Sono settimane “di passione” per la Rai, che vede improvvisamente (ma come vedremo non è così…) sfaldarsi il suo primato di ascolto, a favore di una Mediaset che ha in Canale 5 una punta di diamante irresistibile.
E non è solo "Il grande fratello" ad aver causato questa situazione, anche se questo famoso programma ha effettivamente fatto da trascinatore per la rete diretta da Giorgio Gori.
È che davvero quest'ultimo sembra averle indovinate tutte, con "Stricia la notizia", "Paperissima" e "C'è posta per te" in continua ulteriore ascesa, con i giusti film "acchiappa ascolti" (ultimo "La leggenda del pianista sull'oceano") e la fiction, con il preserale di Gerry Scotti in grande spolvero (con o senza "Miliardario"), con Bonolis e anche con una "Domenica" di Costanzo che riesce a mettere in crisi la concorrenza.
Risultato: in queste settimane il primato d'ascolto complessivo delle tre reti va, sia in prima serata che nel complesso delle 24 ore, alle tre reti Mediaset, e Canale 5 stacca nettamente RaiUno, mentre RaiDue annaspa, dopo il fallimento del tentativo di fare una "concorrenza comica" a Italia 1.
Proprio RaiUno, poi, sembra incapace di contrattaccare, con un pubblico che appare improvvisamente - ma i sintomi c'erano già tutti - davvero invecchiato e con formule e stili che non funzionano più, se non presso il pubblico più tradizionalista.
Neppure "Carramba" e il Tg1 sono più quelli di prima...
Nulla da fare allora per la RaiO Chissà, la partitta è ancora aperta, perché qualcosa si può ancora inventare, perché due o tre settimane non sono un'intera stagione e soprattutto perché magari Canale 5 non ha interesse (economico, pubblicitario e, in particolare, "politico") a stravincere.