Candidarsi all’Agcom: invio curricula parte seconda

Sta per cadere il termine per inviare i propri curricula per ‘segnalarsi’ in relazione all’imminente elezione di un nuovo membro (che dovrebbe essere in teoria di ‘area PD’) dell’Agcom.

Maurizio Décina si è dimesso il 4 settembre. Qualche sporadico articolo è apparso, senza particolare interesse da parte della stampa. Noi, su queste stesse colonne (per un approfondimento vedi 'Alcune valutazioni sulle dimissioni di Décina' del 13 settembre) e pochi altri eravamo tornati ad interpellarci in seguito sull'identità del presunto 'quinto cavaliere' dell'Autorità.

Nelle prime settimane di vacatio il posto sembrava destinato ad Antonio Sassano, Professore ordinario di Ricerca operativa presso la facoltà di Ingegneria de 'La Sapienza' di Roma e uno tra i maggiori esperti in tema di frequenze, già peraltro in lizza al precedente giro di nomine nel giugno 2012. Poi era spuntato tra i papabili Antonio Lirosi, meglio noto come 'Mr Prezzi'. Un curriculum di tutto rispetto: classe '60, diversi incarichi nella pubblica amministrazione, nel 2008 nominato 'Mr Prezzi', ¬ incarico lasciato un anno, poi Direttore del Dipartimento Istituzionale della Regione Lazio. Forse non proprio tagliato a puntino per l'incarico (tecnico) lasciato da Décina, ma certamente in quota Pd.

L'allarme della possibile crisi di Governo ha rimandato la votazione in aula prevista per inizio ottobre e nel mentre le carte sembrano essersi rimescolate.
Pochi giorni fa dal silenzio cosmico è emersa la possibilità, per quanti vogliano autocandidarsi, di inviare il proprio curriculum alla Presidenza della Camera, esclusivamente all'account elezioneagcom@camera.it, entro e non oltre domani, 10 novembre. La cosa che desta maggiore stupore è che non venga richiesta neppure una pec, ovvero un account di posta elettronica certificata, generalmente utilizzata per scambi formali con le pubbliche amministrazioni, il che determina in verità che alcuni curricula potrebbero perdersi nello spazio telematico senza che nessuno ne abbia coscienza.

Un paradosso certo che la Camera non vigili sulla corretta comunicazione dei cv (e l'Agcom stessa?!?)!
I curricula ricevuti (immaginiamo in gran numero, considerato anche l'emolumento di 272.643,41 euro lordi all'anno, da non sottovalutare, soprattutto in tempi di crisi!), verranno valutati e il 14 novembre i Deputati procederanno alla votazione, così come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo. Da regolamento l'elezione avverrà a scrutinio segreto. Eppure, va ricordato che a segnalare le candidature saranno anche Deputati e Gruppi Parlamentari.

In un Paese come il nostro ¬ che annovera una non esemplare tradizione in tema di 'nominopoli'¬ questo dettaglio induce a pensare a qualche spostamento di baricentro in favore non tanto della trasparenza e della meritocrazia, quanto più di 'amicizie e dintorni'. Ricordiamo peraltro che già per il rinnovo dell'intero Consiglio Agcom lo scorso giugno si era assistito all'invio dei curricula. La raccolta dunque c'era stata, ma ad avere la meglio sono stati i giochi di potere dei partiti.

Ci auguriamo che le nostre siano solo ³'malignità' e che questa tornata possa rappresentare l'inizio di un nuovo corso non solo per l'Agcom ¬ i cui membri dovrebbero caratterizzarsi per indipendenza e competenza¬ ma per il Paese stesso. Potremmo infine permetterci di suggerire all'Autorità di considerare anche candidature femminili, visto che il Garante non sembra brillare per rispetto delle 'quote rosa': l¹ultima donna a ricoprire l'incarico di Commissario è stata Paola Manacorda, ai tempi in cui il Garante era guidato da Enzo Cheli (1998-2005).

Pubblica i tuoi commenti