Dopo la “richiesta” di qualche mese fa, fatta in diretta a Radio Radicale, di allontanare dalla Rassegna Stampa della domenica Daniele Capezzone, Pannella ha avuto la sua vittoria: Capezzone non dovrebbe più trasmettere sull’emittente.
A dare l'annuncio dell'allontanamento da Radio Radicale è stato lo stesso Capezzone che avrebbe ricevuto la notizia per vie traverse. "Apprendo dalla stampa la mia estromissione. Che direO Ci sarà da ridere (amaramente) la prossima volta che sentiremo parlare di bavagli" - ha commentato Capezzone - . L'ho saputo dal giornalista del 'Foglio' Cristian Rocca, non dal direttore di Radio Radicale Bordin, che non ho il piacere di sentire da quattro settimane, cioè da quando mi comunicò la soppressione della mia intervista settimanale. Ora è soppressa anche la mia rassegna stampa della domenica".
Da qualche settimana Capezzone, ex segretario radicale, conduceva la rassegna stampa settimanale, ogni domenica mattina, concludendo con un: "A risentirci a domenica prossima, speriamo". E tutti avevano capito da tempo che c'era qualcosa nell'aria.
Cosa farà ora CapezzoneO Pare che stia progettando una nuova avventura radiofonica di cui non si sa ancora nulla, mentre a livello politico tutto è pure possibile.
Il direttore Bordin, che pure ha difeso per molto tempo Capezzone, comprendendone il valore sia di politico che di "commentatore radiofonico" ora commenta: "Non se ne può più. La rassegna stampa e Radio Radicale non possono diventare la cartina di tornasole del rapporto tra Daniele e il partito, sono altre le sedi e gli strumenti del confronto e del dibattito, ma Capezzone non partecipa più alle riunioni degli organi di cui è ancora membro e usa la Radio per dire che è necessario superare tutti i partiti, compresi i radicali".
E ancora: "Daniele non può condurre una campagna politica contro i Radicali, costruire un network politico senza i Radicali e farlo addirittura dai microfoni della Radio proprio nei giorni in cui c'è la riunione del Comitato Nazionale".
Un'affermazione che Capezzone non si aspettava: "Mi spiace e mi addolora questa prova di zelo di Massimo Bordin, soprattutto perché proviene da una persona che stimo e che in questi mesi mi ha difeso, cosa di cui non mi stancherò di ringraziarlo. A me non è stato ancora detto niente, non sento appunto Bordin da quattro settimane".
Nessun commento da parte di Marco Pannella che ora, eliminato il suo ex-delfino ed uno dei rappresentanti più "in vista" (per quanto sempre più "eretico") di Radicali Italiani, avrà di nuovo le scene e i microfoni, di Radio Radicale, più o meno, tutti per lui, come del resto avviene da decenni.