Cappon, RaiWay, la situazione finanziaria della Rai

“Senza cultura d’impresa non si fa servizio pubblico”. Claudio Cappon, direttore generale della Rai, sembra deciso a perseguire la linea del rilancio della Tv pubblica, nonostante le polemiche che, oramai quotidianamente, coinvolgono l’azienda.

Non ultima, il parere contrario espresso dal Cda al trasferimento delle trasmissioni elettorali in prima serata.

Comunque sia, il tema del giorno in Rai é l'ingresso della società americana Crown Castle in RaiWay, con una quota di minoranza sì, ma di grande rilevanza, ovvero il 49% (una parte di questa quota dovrebbe peraltro andare alle Poste).

Secondo un'intervista rilasciata da Cappon al "Sole 24 Ore", l'operazione "completa un percorso di risposta industriale alle trasformazioni del sistema internazionale, oltre a costituire una riserva strategica".

Lo stesso Cappon, confermando una transazione pari a 791,4 miliardi, dichiara di aver ottenuto un prezzo pari ai valori di mercato di otto mesi fa (oggi la "valutazione" di RaiWay sarebbe invece scesa del 35-50%).

Quello che può considerarsi, quindi, un "buon affare".

Advisor dell'iniziativa Lazard e Rotschild, Iri e Tesoro hanno monitorato la situazione, fino a scegliere l'offerta di Crown Castle, che era comunque la più alta.

Gli accordi raggiunti prevedono specifiche intese sulle modalità di gestione, con un ruolo del partner americano della Rai nello sviluppo del business, ferma restando l'autonomia Rai nella gestione del servizio pubblico.

Dopo questa "operazione RayWay" Cappon, per l'autunno, si pone due obiettivi precisi: la legittimazione del servizio pubblico e l'ammodernamento industriale dell'azienda. La parola d'ordine sarà quella di aumentare l'efficienza e la funzionalità del gruppo Rai.

La situazione non è infatti rosea, poiché la pubblicità è attualmente ferma o in arretramento e si rischia che le difficoltà nel tempo diventino serie, anche se a fine 2000 la Rai non aveva debiti ma una posizione netta attiva.

La plusvalenza di oltre 700 miliardi ricavata dall'operazione RaiWay sarà invece acquisita al conto economico 2001.

Infine, nel campo dei new media, definendo debole il modello di un portale sostenuto dalla pubblicità, Cappon sembra ritenere più interessante la prospettiva di diffondere contenuti su più piattaforme, poiché "su questo modello, la Rai potrebbe avere un vantaggio competitivo".

Buon lavoro.

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