Maurizio Carlotti, amministratore delegato della Tv spagnola del gruppo De Agostini, è soddisfatto per il bilancio 2005, chiuso con utili raddoppiati e vendite oltre 1 miliardo di euro.
Da un recente numero del quotidiano 'Il Sole 24 Ore' riprendiamo questo interessante articolo sulla Tv in Spagna e in particolare su Antena 3 e il suo amministratore delegato Maurizio Carlotti:
«II 2005 si è concluso con utili record per il gruppo Antena 3, che mette a segno 226 milioni di euro (+ 99,9%), raddoppiando i risultati dell'anno precedente. I ricavi per la prima volta hanno superato 1 miliardo di euro e l'Ebitda ha registrato un aumento del 75% (347,4 milioni). Per la compagnia partecipata al 39,5% dal gruppo Pianeta e dal socio italiano De Agostini, al 17,3% da Rtl e al 10% dal Santander, è stato «il migliore esercizio della sua storia».
Secondo l'amministratore delegato di Antena 3, Maurizio Carlotti, la soddisfazione maggiore è aver mantenuto gli impegni sul fronte dei costi. Qual è il vostro obiettivoO «Ormai Antena 3 è un gruppo completamente risanato, ed è in pista per concorrere e ambire ad essere il principale gruppo di comunicazione in Spagna. Non abbiamo solo una Tv, anche se è l'elemento più importante. La nostra Radio Onda Cero, ad esempio, non è la più grande ma è la più redditizia. E sul fronte televisivo abbiamo vinto la scommessa della nostra linea editoriale, che puntava su un target familiare, offrendo una scelta ai diversi membri e alle diverse età. Perché abbiamo pluralità di generi: noi possiamo prevedere una stabilità di risultati rispetto a chi dipende da uno solo».
Che previsioni fate per il settore pubblicitario nel 2006O «È un anno speciale, meglio essere cauti. In Spagna c'è un nuovo competitor, Cuatro, e ora arriverà anche la nuova tv La Sexta. E poi ci saranno i Campionati mondiali di calcio, un evento che altererà la stagionalità del mercato. Tutto dipenderà da quale tv se li aggiudicherà, ma comunque provocheranno un'alterazione importante. Alla luce di quanto realizzato a gennaio e febbraio e in vista di marzo, noi restiamo ottimisti - relativamente al primo trimestre - come avevamo già detto lo scorso mese».
In Europa si parla del caso ProSiebenSat. Potreste essere interessati alla GermaniaO O forse pensate ad altri PaesiO «Non facciamo nessuna valutazione su casi ipotetici. La nostra vocazione è essere il primo gruppo di comunicazione commerciale in Spagna. La prima frontiera, dunque, è il consolidamento nel mercato pubblicitario spagnolo, al centro della nostra strategia. La seconda frontiera è intemazionale: abbiamo dimostrato di essere capaci di fare Tv; dunque se nel mondo culturalmente e linguisticamente più affine alla Spagna - penso soprattutto ai paesi latinoamericani - si manifestasse un'opportunità, noi la valuteremmo. Altrimenti i soldi li diamo ai nostri azionisti: abbiamo proposto un dividendo complementare di 0,43 euro, che porterà il totale a 0.81 euro per azione».
A luglio scade per il Santander l'obbligo di mantenere la sua quota in Antena 3. Pensa che il gruppo bancario venderà il suo 10 per centoO «La mia opinione è che ci sono serie possibilità che il Santander decida di vendere. Del resto si sta liberando di altre partecipazioni che non appartengono al suo business principale».
È scontato l'acquisto della quota da parte di Pianeta e De AgostiniO «Non è scontato. È una possibilità, anche perché hanno il diritto di prelazione per un anno, fino al giugno 2007».
L'arrivo della televisione Cuatro, del gruppo Prisa, ha avuto un impatto importanteO "Ha confermato le nostre previsioni: nessuna tv nasce con un'audience considerevole. Inizialmente, le nuove offerte hanno sempre uno spazio marginale. Del resto non mi sembra che i loro primi tre mesi siano stati particolarmente "pericolosi". Anzi, sarà una coincidenza, ma noi negli ultimi tre mesi siamo leader assoluti. Certamente il panorama spagnolo dell'offerta si è ampliato molto fra la Cuatro, la Sexta, le tv locali, la tdt. Ma questo significa che per mantenere la leadership c'è bisogno di una quota minore, come avviene negli Usa"».