Carlton-Granada: fusione ultimata

Granada e Carlton, due tra le maggiori televisioni terrestri private della Gran Bretagna, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per la loro fusione, da cui nascerà una nuova società televisiva dal controvalore di 4,13 miliardi di euro.

L'annuncio è stato ben accolto dalla borsa londinese: le azioni Granada sono salite di oltre l'1%, mentre quelle Carlton hanno fatto un balzo in avanti del 2%. Gli azionisti Granada controlleranno il 68% nella nuova società mentre il rimanente pacchetto del 32% verrà detenuto dagli azionisti Carlton.

"Con un'unica società, un management unico e un unico fulcro, saremo in grado - ha detto Michael Green, presidente di Carlton, che presiederà la nuova rete - di perseguire l'obiettivo di battere la concorrenza e dare ai telespettatori e alla società pubblicitarie quello che vogliono". "Granada e Carlton - ha aggiunto Charles Allen, presidente di Granada, che diventerà amministratore delegato del nuovo gruppo - possono ora dimenticare la concorrenza tra di loro e concentrarsi invece nel vincere la concorrenza di tv come BBC e BSkyB"

La fusione - che metterà insieme 12 delle 15 licenze del canale ITV, cioé il terzo canale della tv britannica - ha sollevato però i timori di possibili perdite di posti di lavoro, poiché si prevedono risparmi di 35 milioni di sterline all'anno, in seguito alla transazione. Inoltre le due tv hanno individuato una serie di sovrapposizioni delle loro attività.

Granada gestisce 7 licenze ITV mentre Carlton ne ha 5. Entrambe le società sono state colpite dal crollo delle entrate pubblicitarie e dal collasso della joint venture ITV Digital, che operava nel campo del digitale terrestre ed è stata chiusa lo scorso maggio.

L'accordo dovrà essere approvato dall'Office of Fair Trading, l'organo di controllo della concorrenza nel Regno Unito, e dalla Independent Television Commission, la commissione televisiva britannica.

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