Chi ha prevalso in settembre (ultimi dati del sito di Auditel) nella battaglia fra le emittenti italiane? Ecco un resoconto di chi ha più ascolti fra tutte le Tv, dalle generaliste alle ‘specializzate’, dalle terrestri alle satellitari, dalle reti d’informazione alle stazioni per bambini.
Stavolta le novità si concentrano nella numerazione ‘60’: la più curiosa è l’arrivo di LeoVegas al posto di Winga (stessa formula) ma proprio sul 63 torna Top Calcio 24, mentre il 62 va a Fight Network. Tutto nel gruppo Telelombardia-Publishare-Sport Network. E sarebbe in arrivo anche Telenorba.
Sono 427 i canali televisivi nazionali ricevibili in Italia e fanno capo a 118 editori (71 italiani). Il periodico aggiornamento di Confindustria Radio Tv, riferito al settembre 2017, fornisce anche un altro dato significativo: relativamente ai soli editori nazionali, i canali Tv sono 361.
12 canzoni in gara, 16 bambini, 18 tra autori e compositori, 4 pomeriggi, 1 show speciale. È un’edizione importante per lo Zecchino d’Oro, al via domani su Rai1; la manifestazione andrà avanti fino al 9 dicembre. Al timone Carlo Conti.
Si chiude nel modo peggiore il rapporto fra Milena Gabanelli e la Tv pubblica, con le dimissioni dall’azienda dell’inventrice di ‘Report’. Orfeo non ha garantito a Milena la libertà, i mezzi e le persone che lei voleva per rifare tutto il Web della Rai. E lei se ne va, rifiutando le alternative.
Da alcuni mesi la maggioranza della ‘gloriosa’ Colorado Film e delle società collegate è nelle mani di Rainbow, la ormai grandissima società marchigiana (di cui Viacom ha il 30%) fondata da Iginio Straffi. Il gruppo delle Winx si apre così a un pubblico adulto e anche, più direttamente, alla Tv.
I palinsesti autunnali di Rai, Mediaset e La7 tra conferme e novità. Diverse new entry tra i personaggi. All’arrivo di Diego Bianchi, Nanni Moretti e Andrea Purgatori sulla tv di Cairo, la Rai risponde con Bebe Vio, Fiorella Mannoia, Luca e Paolo, Mika e Renzo Arbore. Mentre Mediaset chiama Morandi, Celentano, Andrea Pucci e Al Bano
Dopo alcuni rinvii e qualche ‘addolcimento’, che in particolare rinvia al 2019 l’inizio delle operazioni, il ministro Franceschini riesce a far approvare dal Governo il suo contestato decreto su programmazione e investimenti ‘obbligatori’ delle Tv italiane in opere europee. Ma se ne parlerà ancora…
Dopo qualche rinvio, arriva la risoluzione della Commissione di Vigilanza che ‘prescrive’ alla Rai di non far più produrre trasmissioni da agenti dei propri conduttori. A maggior ragione non dovrebbero più esserci ‘casi Fabio Fazio’. Ma il Governo vuol dare una regola analoga a tutte le Tv.
Il noto programma di Rai2, che sta per tornare in onda dopo il successo della prima riuscita edizione, vince il premio come miglior programma di intrattenimento del 2016 alla nota manifestazione di Berlino.
