La Rai crede nel digitale e intende investirci: lo ha ribadito il direttore generale Cattaneo, che ha anche evidenziato i rischi del possibile “bando” alla pubblicità su RaiTre.
Il Direttore Generale di Viale Mazzini Flavio Cattaneo, riferendosi alla tv digitale nel suo intervento al recente mega-convegno romano dell'Isimm sulla legge Gasparri "al traguardo", ha affermato che ''la Rai azienda crede molto in questa nuova tecnologia, non solo perché crea sviluppo e nuova concorrenza, ma anche per quanto riguarda un aspetto di crescita della nostra struttura, perché si aprono nuove opportunità di business''.
Cattaneo ha ribadito che per l'azienda radiotelevisiva pubblica sarà certamente necessario un investimento, ma un esborso - ha spiegato - ''sarà comunque dovuto non solo dalla Rai ma anche dai competitori e dalle altre emittenti private''.
Per il Direttore Generale della Rai ''resta però ancora aperto il problema della riorganizzazione del sistema aziendale. L'aumento della struttura, infatti, può creare nuove motivazioni di investimento''. Cattaneo ha poi ribadito la necessità di una legge per regolamentare il sistema, sottolineando che ''il rischio che RaiTre resti senza pubblicità a fine anno, in base alla sentenza della Corte Costituzionale, rappresenta per la Rai un pericolo che mette a rischio la stabilità economica''. Il mancato gettito pubblicitario ammonterebbe, infatti, a 150 milioni di euro.