Si avvicina la cessazione della produzione di ‘Centovetrine’, fiction di Mediaset che si apprestava a vivere la sua tredicesima stagione. Ultima chance: un debutto in prima serata in gennaio.
Le voci che si alternavano da tempo sono state confermate recentemente ed hanno messo in seria crisi le persone che provvedevano alla produzione della fiction, ovvero i lavoratori di Telecittà, a San Giusto Canavese. È un paese alle porte di Torino che sulla produzione di 'Vivere' prima e 'Centovetrine' poi, fiction messa in onda dall'8 gennaio 2001, ha basato buona parte della propria economia.
Secondo quanto dichiarato dai sindacati che hanno seguito il caso di 'Centovetrine', che già due anni fa aveva subito una riduzione dei costi di circa il 30% sacrificando molte riprese in esterna, saranno circa 300 i lavoratori colpiti dalla chiusura della soap italiana, più quelli dell'indotto. Mediaset ha deciso di continuare in questo periodo ad andare in onda con le puntate registrate nel pomeriggio alle 14.30 (la produzione è avanti rispetto alla messa in onda quindi sono grantiti ancora mesi di programmazione) ma dal 22 gennaio sperimenterà anche la messa in onda nel prime time con una puntata speciale, più lunga, e un montaggio rifatto appositamente per quella fascia oraria. L'azienda non escluderebbe, se gli ascolti fossero soddisfacenti, di ripensarci, riprendere la produzione e riaprire le porte di Telecittà. Ma una prospettiva di questo tipo sembra molto incerta.
La chiusura di 'Centovetrine' ha un significato più pesante se si guarda alla sua società di produzione Mediavivere. Mediavivere è stata fondata nel 1999 da Mediaset e Endemol (ne detengono ciascuna il 50%) per la produzione di quella che avrebbe dovuto essere una delle fiction più seguite di Mediaset, ovvero appunto 'Viveve'. Mediavivere ha poi iniziato a produrre anche 'Centovetrine' nel 2001 ma ha poi dovuto affrontare i cali di ascolti della sua fiction storica, ideata da Cristiana Farina e Lorenzo Favella e andata in onda dal marzo '99 al maggio 2008.
A quel punto Mediavivere ha diversificato la produzione.
Ad uccidere 'Vivere', come sta succedendo ora per la “sorella” 'Centovetrine', è stato il calo di ascolti. Un problema di cui non sembra ancora soffrire l'inossidabile 'Beautiful', l'altra 'star' del pomeriggio delle soap di Canale 5.