Sono arrivate solo 17 domande all’Autorità per le comunicazioni per “affittare” da Rai, Mediaset e TiMedia il famoso 40 per cento della banda trasmissiva (si tratta di 12 canali disponibili) e solo tre fra gli ‘aspiranti’ sono Tv locali. La decisione entro il 23 agosto.
Vediamo le notizie riportate da Gianluca Vacchio su "Il Velino.it":
«Gli stranieri di Disney, Time Warner, Nbc Universal e Air-plus; e poi gli italiani di Sitcom, Anica e Class Editori. E le locali Telelombardia, Antenna 3 e Altitalia Tv. Sono alcune delle 17 società che hanno presentato domanda all'Autorità per le comunicazioni per "affittare" da Rai, Mediaset e TiMedia il 40 per cento della banda trasmissiva che i broadcaster metteranno a disposizione sul digitale terrestre.
Entro il 13 luglio, un'apposita commissione di esperti (nominata di concerto tra l'AgCom e il ministero delle Comunicazioni) valuterà i requisiti di ammissione; entro il 23 agosto, selezionerà i vincitori. "Determinanti nella valutazione - ha fatto intendere il presidente Corrado Calabrò - saranno la qualità dei programmi proposti e la capacità che sapranno dimostrare di avere un pubblico nazionale".
Questo l'elenco completo dei pretendenti: Altitalia Tv di Novara, Anica Flash, Antenna 3 Nord Est di Padova, Class Editori, Consorzio Airplus (6 canali; Ndr.), Consorzio Alphabet, Disney, Espn, Infront Italy, Jetix Europe, Nbc Universal (2 canali; Ndr.), ReteBlu (Sat 2000), Sitcom, Telelombardia, Time Warner, Qvc e Top Up Tv.
Presto, dunque la Rai, Mediaset e Telecom Italia Media dovranno cedere - in ossequio al Testo unico della radiotelevisione - il 40 per cento della capacità trasmissiva dei propri multiplex digitali. Un "affitto" in nome del pluralismo a fornitori di contenuti indipendenti, che non abbiano nessun rapporto con i "locatori", e dovuto solo fino al 2012: per allora, infatti, si spera che lo switch off analogico-digitale sarà stato ultimato. Quanto costerà questo affittoO
La Rai chiede per un contratto annuale 0,0285 euro per ogni Mbit/s; Mediaset affitta a 0,03 euro. Tariffe che vanno moltiplicate per ogni utente realmente raggiunto dal segnale e per il numero di Mbit/s affittati.
La Rai, in particolare, si è detta disponibile con l'AgCom a mettere sul mercato il 40 per cento del Multiplex B (il Mux A è riservato al servizio pubblico e non si tocca) che attualmente ospita RaiSportPiù, RaiNotizie24, Rai Edu1, Rai Gulp e Sat2000. Per l'esattezza Viale Mazzini metterà a disposizione 9,34 Mbit/s su 23,47 totali.
Mediaset, invece, si è detta disponibile a cedere il 40 per cento dei Mux 1 e 2: 9,64 Mbit/s su 24,1 totali. Le piattaforme del "Biscione", che hanno una maggiore copertura della popolazione (il Mux 1 l'81 per cento, e il Mux 2 il 75) sono più appetibili anche per la loro capacità di attrarre investimenti dagli inserzionisti.
TiMedia, infine, affitterà il 40 per cento dei suoi due multiplex, di cui uno su base regionale, per un totale di 9,44 Mbit/s».