Chiuso il Future Film Festival 2006

Al cortometraggio Pixar ‘One Man Band’ il Platinum Grand Prize. La manifestazione si è chiusa con successo domenica a Bologna.

130 appuntamenti per 600 ore di programmazione, oltre 30.000 presenze, 250 giornalisti accreditati nelle cinque giornate dedicate al cinema d'animazione e alle nuove tecnologie applicate all'immagine. Questi i numeri di Future Film Festival 2006 che testimoniano il successo dell'ottava edizione.

"Siamo soddisfatti - dichiarano i direttori del FFF Giulietta Fara e Oscar Cusulich - del successo ottenuto da questa ottava edizione del festival, che ha dato particolarmente spazio alla commistione tra diverse forme di animazione e cinema dal vero, interazione che apre a illimitate potenzialità creative".

"Per il prossimo anno - continuano il direttori del Future Film Festival - cercheremo di incrementare i giorni del festival, diminuendo l'intensità della programmazione in modo che più persone possano fruire della proposta. Inoltre ringraziamo le istituzioni e i partner che supportano la manifestazione e le permettono di crescere".

Grande successo hanno avuto gli incontri con gli animatori e gli ospiti delle case di produzione più famose al mondo: Pixar, Industrial Light and Magic, Aardman Animation Studios, Grangel Studio, Moving Picture Company, Weta Digital, Blue Sky Studios; un successo testimoniato non solo da sale sempre piene, ma anche e soprattutto dalla qualità delle domande poste dal pubblico alla fine degli incontri.

Sono risultate molto apprezzate le rassegne dedicate a Macchine del Tempo, a Storie di Fantasmi Giapponesi e gli omaggi a Jiri Trnka e Jannik Hastrup.

Nella serata di domenica sono stati assegnati i premi dell'edizione 2006. Il Platinum Grand Prize, che tradizionalmente viene assegnato alla realtà che si è distinta per l'impiego delle nuove tecnologie nel cinema, è andato all'ultima produzione Pixar, il cortometraggio 'One Man Band' di Andrew Jimenez.

Per il settimo anno consecutivo, poi, il FFF ha assegnato il Future Film Festival Digital Award, premio assegnato in collaborazione con Alias. Il premio è riservato ad opere italiane nelle seguenti categorie: spot, videoclip, filmati tecnico-scientifici, videogames, sigle Tv. La giuria ha assegnato il primo premio a 'Dadà Mc/Reboot the world' di Gianni Sinni della società LCD e il secondo premio a 'Stop Me' di Massimiliano Gherzi della società Direct To Brain.

La giuria, come di consueto, è stata composta dagli ospiti del Future Film Festival provenienti da tutto il mondo, che nel corso della loro partecipazione alla manifestazione hanno avuto modo di pronunciarsi sulle opere, rendendo il Digital Award un'importante vetrina internazionale per la produzione italiana.

Tra i cortometraggi in gara per Future Film Short i più votati dal pubblico del FFF, che si sono così aggiudicati il Premio del Pubblico GAN, sono 'Little Things' di Daniel Greaves (primo premio di 1000 euro) e 'Limbo Art History' di Patrizio Ansaloni e Andrea Nadalini (secondo premio 500 euro).

A vincere il Future Web Festival sono stati per la categoria independent Yamamoto Kyoko (primo premio) col sito www.terotero.com, http://www.jungleraiderpark.com, e Samuele Schiavi (secondo premio) col sito www.samueleschiavo.it; per la categoria corporate hanno vinto Sergio Sini (primo premio) con il sito www.exte.it e Silvia Saba (secondo premio) con il sito www.screenweek.it.

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