Un po’ a sorpresa il primo Messaggio Ufficiale alle Camere nel settennato del Presidente della Repubblica Ciampi è stato dedicato al pluralismo dell’informazione.
Il presidente Ciampi nel Messaggio, letto in Aula dai presidenti Pera e Casini, definisce il pluralismo dell'informazione "essenziale per la democrazia" e scrive anche che "serve una legge che disciplini il sistema dell'informazione, che salvaguardi il ruolo del servizio pubblico e che dia voce alle Regioni": Ciampi torna così su un tema scottante, a ridosso della prossima approvazione della legge riguardante il conflitto d'interessi.
Questa la premessa del Presidente: "La garanzia del pluralismo e dell'imparzialità dell'informazione è un elemento essenziale per la realizzazione di una democrazia compiuta", mentre si segnale l'esigenza di "una nuova legge di sistema" per regolare il settore dell'informazione, in tutti i suoi aspetti. "In questa legge - sottolinea il Messaggio alle Camere - bisognerà tener presente per la tv il ruolo centrale del servizio pubblico".
Esortando il Parlamento a una nuova legge di sistema, Ciampi sostiene inoltre che devono essere garantiti "pluralismo e imparzialità" e occorre "uno spazio per la dialettica delle opinioni e un bilanciamento dei diritti di maggioranza e opposizione". Inoltre nel nuovo testo di legge dovrebbe essere prevista una Vigilanza parlamentare "estesa all'intero circuito pubblico e privato per rendere operativa la legge sulla par condicio".
A parte un piccolo "giallo" sul fatto che il Governo abbia segnalato in anticipo l'emanazione del Messaggio, va detto che le parole di Ciampi e il tema individuato per questa importante scelta istituzionale sono davvero rilevanti e sottoscrivibili, non solo a parole, però, ma con fatti concreti.
Difficile considerare, in questo quadro, l'attuale situazione italiana nel settore dell'informazione, e soprattutto nell'essenziale campo televisivo, come corrispondente alle indicazioni del Presidente. Occorre cambiare allora, e dopo tanti anni di "blocco del sistema", la cosa appare anche urgente.
Adesso la parola passa comunque alle Camere, che si riuniranno per il dibattito.