Si è concluso il 1° giugno a Roma il workshop, organizzato dalla Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo (Copeam) in collaborazione con l’Arab States Broadcasting Union (Asbu), che ha riunito 14 televisioni coinvolte nella quinta edizione della coproduzione televisiva internazionale Inter-Rives: “Storie di viaggi e di mari”.
I registi partecipanti - provenienti da Algeria, Croazia, Egitto, Italia, Malta, Marocco, Palestina, San Marino, Serbia Vojvodina, Slovenia, Spagna, Svizzera, Tunisia, Turchia - hanno visionato, in presenza del produttore esecutivo, degli esperti nord-sud e del team di coordinamento, i rispettivi documentari realizzati attorno al tema del viaggio legato al mare, con il fine di far emergere un'immagine del Mediterraneo non solo come luogo di drammi e dolore, ma anche come spazio di opportunità, di ricerca e di scambio di valori e messaggi positivi.
Le storie personali e umane di questa nuova serie intrecciano passato e presente, Europa e Africa. I documentari raccontano i tunisini di Mazara del Vallo e gli italiani della Petite Sicile di Tunisi; la coraggiosa scelta dell’unico dottore della piccola isola croata di Mljet; il naufragio di San Paolo a Malta, le carte geografiche del viaggiatore arabo Al-Idrisi realizzate a Palermo, il periodo di Fibonacci a Béjaïa in Algeria; e ancora il varo, lo scorso aprile, della Nave Scuola Amerigo Vespucci dopo il restauro e la lenta morte della Costa Concordia.
Inter-Rives è stato presentato anche il 2 giugno a Malaga, nell’ambito del Forum “TresMed: Comunicare il Mediterraneo”, come esempio di informazione ricca e costruttiva su tematiche di attualità spesso anche drammatiche e come una nuova forma di giornalismo che utilizza il documentario come strumento di conoscenza.