È stata la notte dello switch over nella ‘grande Lombardia’, ovvero anche in Piemonte orientale e due province dell’Emilia-Romagna. Non è stata un’operazione semplice ma ha comportato spostamenti e novità anche rilevanti. Eccole…
Chi pensava che le novità di questa notte riguardassero solo la Lombardia e il Piemonte Orientale (con l'appendice emiliana di Piacenza e Parma) sarà rimasto sconcertato. Tutta Italia ha subito infatti la modifica dei contenuti (e dei loghi) della Rai, con molti decoder obbligati a una risintonizzazione totale.
Tornando nel locale, da questa notte sono spariti i segnali analogici di Raidue e Retequattro su tutti i capoluoghi di provincia (19) dell'area tecnica 3, corrispondente alla parte centrale della Pianura Padana. Per la Rai lo sforzo ha riguardato anche i centri trasmittenti di Milano e Monte Penice (quest'ultimo copre circa 8 milioni di abitanti), con l'attivazione del mux A in luogo di quasi tutti gli impianti di Raidue (quattro, posti in montagna, sono invece già con il bouquet 1, quello definitivo).
La rete che prima era dedicata al multiplexer A (concentrata sui canali 64) è invece passata in blocco al bouquet 4, quello che ospita il ricercatissimo canale in HD che diffonderà le partite di calcio dei Mondiali.
Le novità in casa Mediaset sono notevoli: gli impianti che diffondevano Italia 1 in analogico sul 49 (Valcava e gli altri collegati) sono passati in blocco a Retequattro poco prima della digitalizzazione di quest'ultima rete: per ricevere Italia 1 ora occorre cambiare la frequenza da 49 (per non interferire l'area torinese dove già questo canale è in digitale) a 45 Uhf. Gli impianti di Retequattro diffondono ora il bouquet Mediaset 4, recentemente ristrutturato con l'aggiunta di Premium HD.
Altra novità, non di poco conto, è il cambio di frequenza dell'impianto del Pirellone e di quello, minuscolo, dell'Alpe del Viceré, passate anch'esso sul canale 49 in Sfn. È l'antipasto di quanto avverrà con lo switch off di fine settembre, quando la diffusione del Biscione non avverrà più dall'Appennino (Giarolo-Calenzone) ma solo da postazioni più gestibili in isofrequenza (impianti nuovi in arrivo a San Colombano al Lambro, Madone, Montorfano di Rovato e Ghemme).
Anche le locali non sono state a guardare. Rilevante il passaggio in digitale delle bergamasche (ma di fatto regionali) Studio Tv1 e Videostar (quest'ultima unica autorizzata alla trasmissione della Tv svizzera La1 e delle Radio elvetiche), ma anche le torinesi Primantenna, Rete 7 e Quartarete si sono date da fare. Vco Azzurra Tv sta portando in digitale buona parte degli impianti nelle provincie del Piemonte Orientale, mentre da qualche settimana anche Canale 6 (terza rete di Telelombardia) è passata alla diffusione in tecnica numerica.
Quest'ultima emissione vede le tre emittenti di Parenzo occupare le posizioni Lcn della Rai (1, 2 e 3) con forti mugugni da parte degli utenti, passati dal Tg regionale alle televendite.