Dal 14 dicembre i programmi già fruibili grazie a RaiPlay su tablet, smartphone e pc, sono disponibili On Demand anche su televisori connessi grazie alla messa a punto del formato Multimedia Home Platform. Per l'HbbTv c'è invece da aspettare ancora qualche mese
«Oggi per noi è un giorno molto importante perché l'attività di sviluppo digitale ci ha dato molte soddisfazioni. Questa attività rappresenta il fulcro della rivoluzione che avevamo in mente. Siamo riusciti a fare un passo avanti di un certo tipo, e nulla più sarà come prima. Infatti, abbiamo colmato il gap, trasformandoci a tutti gli effetti in Media Company e recuperando 10 anni in 10 mesi in materia di contenuti televisivi trasmessi online». Così Antonio Campo Dall’Orto, Direttore Generale Rai, che con Gian Paolo Tagliavia, Direttore Rai Digital, ha aperto il 20 dicembre 2016 - presso la sede Rai di Viale Mazzini, a Roma - la conferenza stampa di presentazione della nuova RaiPlay MHP (Multimedia Home Platform) su "Smart Tv" connesse in Rete. In verità già il 15 settembre scorso la Tv pubblica ha inaugurato con successo l'applicazione RaiPlay, che consente di vedere e rivedere On Demand IP - però solo su device quali tablet, smartphone e PC - un'accurata selezione di programmi, fiction, film, documentari e altro di quattordici canali Rai (peraltro, con un approccio simile si poteva assistere in precedenza allo stesso tipo di contenuti sul portale www.rai.tv). Dal 14 dicembre scorso, tuttavia, i medesimi programmi sono appunto disponibili On Demand anche su televisori connessi.
Artefice della versione MHP relativa all'applicazione RaiPlay è il team di sviluppo guidato da Gino Alberico, Dirigente presso il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (CRIT) Rai di Torino, presente alla conferenza stampa romana insieme ad Alberto Morello, Direttore dello stesso CRIT. «Per adesso», ha spiegato Alberico, «abbiamo realizzato l'applicazione destinata alle Tv connected in formato Multimedia Home Platform, ma a partire dalla seconda metà del 2017 utilizzeremo senz'altro anche l’HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband Tv), adottato per la televisione interattiva pressoché da tutti i broadcaster europei».
Gian Paolo Tagliavia ha avuto il compito di illustrare in dettaglio l'offerta gratuita di RaiPlay per le "Smart Tv". Consistente oltretutto in trasmissioni "epocali" di Renzo Arbore, film per la televisione firmati da Dario Argento prima di "Profondo Rosso", sceneggiati storici della Rai, stagioni della fiction a puntate "Il Commissario Coliandro" (puntate a suo tempo viste forse da pochi, ha precisato il manager in conferenza stampa). Una volta sintonizzati su un canale Rai - che nella fase di navigazione dell’app rimane sullo sfondo - un bollino blu a destra dello schermo consente di accedere a diverse fasce di contenuto, con la possibilità di potersi spostare agilmente con il telecomando anche sull’offerta di altri canali, fino a "I Favolosi", una sezione tra le più affascinanti curata con stile dalle Teche Rai. È possibile navigare online scegliendo altresì come criterio i giorni della settimana.
«Non abbiamo fretta di farvi tornare sulla televisione lineare», ha evidenziato Tagliavia, «considerando che oramai non ci poniamo più la questione "È Televisione o Internet?". In pratica, che si tratti di contenuti a richiesta o in diretta, se sono firmati Rai vanno bene ugualmente. L’importante è che vengano visti».
Come informa anche un comunicato dell'Ufficio Stampa Rai, fra tre anni, in Italia, un televisore su due sarà connesso, e gli spettatori potranno vedere sulla Tv di casa quello che è stato prodotto dall'azienda, anche nel passato. Con RaiPlay in pratica il Servizio Pubblico parla sempre di più a tutti, destinando attenzione a ciascun utente e accompagnandolo con una pluralità di contenuti, ubiqui e aperti, raggiungibili con facilità senza necessità di decoder e telecomandi speciali. Un’altra importante novità riguarda la registrazione gratuita, richiesta per poter vedere i vari contenuti On Demand (Vod). Il che permette di offrire a chiunque una serie di utili servizi personalizzati e di capire meglio gli interessi degli utenti, così da suggerire i programmi più affini ai loro gusti.
Dal 1° ottobre al 30 novembre 2016 l’offerta RaiPlay ha registrato quasi 75,5 milioni di mediaviews da 15 milioni di dispositivi differenti. Il lancio di RaiPlay, quindi, ha permesso di incrementare del 74% il consumo dell’offerta Rai online e ha fatto aumentare del 50% il parco utilizzatori. Nel dettaglio, la crescita delle mediaviews rispetto ad ottobre 2015 è stata del 57% e del 91% rispetto a novembre 2015. I prodotti che hanno ricevuto maggiore apprezzamento da parte degli utenti sono stati quelli di fiction, a cominciare da "Un Medico in Famiglia".
«Siamo solo agli inizi», ha commentato infine Campo Dall’Orto, «e sicuramente la nostra offerta in progress evolverà sotto diversi aspetti. Intanto, la nuova RaiPlay MHP rappresenta uno splendido regalo di Natale!».
Leggi l'articolo su RaiPlay sul numero di dicembre di Millecanali
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Era davvero ora che la “televisione” si accorgesse del fatto che Internet è un prezioso alleato piuttosto che un irriducibile avversario.
Questo articolo dimostra che i contenuti fanno la differenza a dispetto delle piattaforme sui cui sono visualizzati ed ascoltati.
Che le pestazioni “on-demand” saranno il nostro comune futuro lo stiamo già sperimentando.
Ora quello che deve succedere è …. che la produzione italiana non abbassi la guardia e metta in fucina opere di qualità per una competizione globale.