Conclusa la prima edizione di All Digital

Oltre 1.300 tra installatori, professionisti ed appassionati hanno partecipato alla tre giorni di Vicenza dedicata a switch off, digitale terrestre, cinema digitale e banda larga.

La giornata conclusiva di All Digital di Vicenza ha toccato gli aspetti più professionali del mondo dell'installazione. A partire dal convegno “Segnali digitali in Italia: a che punto siamo?” ovvero il convegno nazionale degli antennisti a cura di CNA Installazioni e Impianti e Confartigianato Impianti. Ad aprire l'incontro il presidente del CNA di settore Franco Bianchi, seguito da Claudio Pavan, vicepresidente della sezione antennisti di Confartigianato.
Le difficoltà che si presentano agli artigiani antennisti nella fase dello Switch-off sono state il leit-motiv dell'incontro. Un convegno a tratti molto vivace, dati gli interessi pratici dei molti operatori presenti. A preoccupare la categorie le problematiche relative alla scarsa informazione sugli utilizzatori delle frequenze e la poca chiarezza sull'LCN.

Sia Pavan che Alberto Zanellati, coordinatore nazionale CNA Installazione Impianti, si sono tuttavia trovati d'accordo sulla grande opportunità che offre la transizione al digitale, un'occasione per questa categoria di imprese artigiane di operare con professionalità nel rinnovo o nella manutenzione degli impianti. La professionalità e l'etica negli interventi presso l'utenza sono i due aspetti su cui hanno insistito anche Mauro Vergari, responsabile Nuove Tecnologie per Adiconsum, e Aldo Antoci, Presidente di Anaci Veneto, che hanno osservato come “in questa fase l'utente stia subendo la situazione, dettata dal calendario della digitalizzazione, più che essere in grado di fare delle scelte”.

L'aspetto tecnico dello Switch-off, legato alle frequenze e ai ripetitori, è stato materia del confronto tra Leopoldo Bottero, direttore Elettronica Industriale Nord-Est per Mediaset, Cristiano Passerini, Consulente per la Regione Veneto per le problematiche di transizione al digitale, e Vito Di Marco, Rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento delle Comunicazioni, che ha sottolineato come “il passaggio al digitale senza la fase di switch over sia consentito al Nord Est dalla alta penetrazione che la ricezione del segnale televisivo numerico ha già in questa zona del Paese”.

Altro incontro a carattere professionale è stato quello sul “Tecnico Digitale”, che in particolar modo ha toccato il tema dell'evoluzione del tecnico di sala, quindi si è parlato di cinema. L'apertura del convegno è spettata ad Angelo D'Alessio, direttore internazionale di Social Motion Picture and Television Engineers (SMPTE), il quale ha dedicato gran parte del suo intervento all'importanza degli standard, della formazione professionale e del linguaggio tecnico. “Ad esempio qual è la differenza tra cinema e cinematografia? - ha affermato D'Alessio - . Il cinema trasferisce al pubblico i contenuti, mentre la cinematografia li crea”.

L'ingegner Andrea Scudeller di Open Sky, azienda che opera in partnership con Eutelsat, primo operatore europeo, ha specificato nel dettaglio il percorso tecnico e tecnologico che percorrono i contenuti digitali verso i cinema attraverso il satellite.
“Il download di un film da circa 250 GB dal satellite al ricevitore installato in sala avviene normalmente di notte e per circa 10 ore - spiega Scudeller. Questo significa che il ricevitore deve essere acceso 24/7 ed avere una linea elettrica dedicata. Mentre dal ricevitore al server il film può passare in soli 40 minuti.
Il satellite non solo consente un forte risparmio in termini di costi di logistica e trasporto dei contenuti, ma grazie alle sue caratteristiche di trasmissione è un'alternativa ecologica alle altre tecnologie. Un bit via satellite è “verde”, perché lo stesso bit trasmesso verso lo spazio viene ritrasmesso sulla terra nello stesso momento e con un'enorme copertura del territorio”.

“Lo switch off è un passaggio importante non solo per i telespettatori, ma anche per gli addetti al settore - commenta Paolo Dalla Chiara, presidente di All Digital - . La manifestazione ha riunito le categorie professionali che stanno affrontando il passaggio dalla Televisione analogica a quella digitale. Data storica del passaggio sarà il 21 ottobre prossimo: la vecchia Televisione finirà in soffitta e cominceremo tutti a guardare il digitale. Saranno gli installatori i primi protagonisti ed il riferimento sicuro per tutta l'utenza che dovesse trovarsi in difficoltà. Così dopo alcuni anni il mondo dell'installazione, dalle aziende (52) ai tecnici e gli antennisti (1.300), torna con entusiasmo a Vicenza. Ma qui si sono dati appuntamento anche gli amministratori condominiali, i responsabili dei negozi e la pubblica amministrazione, con la Regione Veneto in prima fila impegnata a comunicare al cittadino questa transizione”.
“Tra i protagonisti di All Digital anche il cinema digitale ed i nuovi mestieri richiesti dalle sale, come il tecnico digitale. Il 3D non è solo cinema - aggiunge Dalla Chiara - e presso lo stand Rai si è potuto apprezzare e vedere in televisione un documentario girato in 3D stereoscopico. Mentre Eutelsat ha un canale demo in aria ormai da un anno”.

Esiste però uno switch off anche per la banda stretta. “Per porre fine al digital divide, il satellite è emerso come la tecnologia più adatta a fare di internet un servizio universale ossia a disposizione del 100% della popolazione, quindi anche per le Aree Rurali”.
“Infine ringrazio coloro che hanno contribuito alla realizzazione di All Digital, a partire da Regione Veneto, Rai, Eutelsat, Skylogic, Open Sky e tutte le aziende che con le loro proposte tecnologiche hanno ravvivato l'interesse dei visitatori”.

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