Scusandoci per il ritardo, riportiamo un comunicato di risposta dell’editore di Ecoradio Marco Lamonica ai sindacati, in particolare a Stampa Romana.
Ecco il comunicato di Marco Lamonica, editore di Ecoradio, apparso sul sito dell'emittente e datato 3 dicembre:
«Con riguardo al comunicato stampa diramato in data 21 novembre 2013 dai signori Paolo Butturini, segretario dell'Associazione Stampa Romana, e Dino Oggiano, segretario di Slc-Cgil (di seguito le “OO.SS.”), Ecomedia S.p.A. (“Ecoradio”) precisa quanto segue.
Ecoradio dal 2006 è una radio dedicata alla diffusione di tematiche culturali e di attualità concernenti l'ambiente, i diritti umani e civili, divenuta sin dalla sua fondazione un naturale punto d'incontro per Associazioni, Organizzazioni non Governative ed Enti no profit.
Il progetto editoriale e culturale di Ecoradio, che nei periodi di massima occupazione 2008-2010 ha dato lavoro sino ad un massimo di 33 addetti (dei quali 26 a tempo indeterminato), ha trovato la propria sostenibilità economica unicamente nel sistema di contribuzione pubblico previsto dalla Legge 250/1990, la quale prevedeva un rimborso parziale dei costi sostenuti dall'azienda, osservando pienamente i rigidi vincoli informativi e pubblicitari in essa imposti.
Un progetto radiofonico ed editoriale di nicchia che dal 2009 ad oggi si è dovuto confrontare, in prima battuta, con la drastica riduzione dei contributi pubblici ed in seconda battuta con la completa cessazione degli stessi a decorrere dal termine dell'esercizio 2013, disposta dal Governo Monti nell'ambito delle politiche di spending review (art. 29, comma 3, Legge 6 dicembre 2011, n. 201 “Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici”).
In tale contesto, nel rispetto delle disposizioni di legge e del contratto collettivo applicato ai rapporti di lavoro con i dipendenti, è stato dato avvio ad un ampio e approfondito confronto sindacale nel corso del quale sono state fornite indicazioni precise (i) sulla situazione economica dell'Azienda, consegnando alle OO.SS. copia del conto economico dell'Azienda; e (ii) sulle iniziative che la Società ha inteso assumere per attenuare le conseguenze derivanti dall'annunciata interruzione del progetto editoriale.
Nel corso dei due incontri sindacali, tenutisi nello scorso mese di ottobre, l'Azienda ha rappresentato alle OO.SS. (i) l'impossibilità di prosecuzione del progetto editoriale e le ragioni che hanno determinato tale scelta aziendale; (ii) l'impossibilità di perseguire iniziative di conversione commerciale del progetto editoriale, in ragione della congiuntura economica sfavorevole e della natura stessa del progetto editoriale; e (iii) la conseguente cessazione dei rapporti di lavoro ad oggi in essere con i giornalisti ed il personale dipendente proponendo tuttavia un percorso volto all'uscita dei lavoratori su base volontaria ed a fronte di un incentivo erogato da parte dell'Azienda.
L'esito degli incontri sindacali è stato recepito nell'ambito di due verbali di consultazione sindacale, di cui tuttavia le OO.SS. strumentalmente non hanno dato conto nel loro comunicato stampa del 21 novembre 2013, ma che costituisce prova tangibile della correttezza della condotta dell'azienda nella gestione del piano di interruzione del progetto editoriale e degli esuberi di personale.
Da ultimo l'Azienda rigetta quanto affermato dalle OO.SS., ovvero che Ecoradio avrebbe tenuto un atteggiamento di chiusura, rendendosi non disponibile a partecipare ad eventuali iniziative promosse dalle OO.SS. in sede regionale o in altra sede istituzionale, in quanto non corrispondente al vero.
In tale contesto i lavoratori non giornalisti di Ecoradio hanno compreso le contingenti difficoltà del mercato ed hanno manifestato il loro consenso ad un esodo incentivato che ben eccede i parametri utilizzati nell'ambito di aziende con meno di 15 dipendenti, e tutto ciò prendendo formali distanze dall'ex Fiduciario di redazione con il quale non hanno ritenuto di condividere la tutela dei loro diritti».
Per Editore Ecomedia S.p.A.
Marco Lamonica