Contributi alle Tv: croce e delizia

I bilanci delle emittenti locali –

Sono una ‘voce’ molto importante, ormai, nei bilanci delle Tv locali alla voce ‘entrate’. Ma, proprio per questo, i problemi non mancano. Ecco gli ultimi ‘nodi’ sul tema dei contributi pubblici alle emittenti televisive regionali e provinciali.

Ogni anno, intanto, non c'è certezza dell'importo complessivo dei contributi (dipende dalla Finanziaria e/o da leggi collegate) e quando (quasi sempre, ultimamente) i tagli ci sono, si deve ricorrere a 'manovre di bilancio' per ristabilirli (e chissà se in futuro ci si riuscirà ancora). Ecco un resoconto recente della FRT (da 'Radio&Tv Notizie') relativo ai contributi 2009:

«L'art. 24 “iniziative a favore dei consumatori e dell'emittenza locale” della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” pubblicata nella G.U. n. 176 del 31 luglio 2009 - Supplemento ordinario n. 136 - riporta a € 145.000.000 lo stanziamento complessivo relativo ai contributi alle tv e radio locali per l'anno 2009, recuperando il taglio precedentemente operato dal Governo di € 40.000.000.
Nel n. 21 di FRT Radio & Tv Notizie del 5 giugno u.s. avevamo anticipato la possibilità di recuperare tale somma grazie all'inserimento di un emendamento all'art.13 del ddl 1195. La certezza di poter contare su fondi definitivamente approvati dà un'iniezione di fiducia a tutto il settore. A tal proposito va riconosciuto il merito al Viceministro Paolo Romani di essersi personalmente adoperato per il recupero dei fondi. Ci auguriamo, inoltre, che il Dipartimento alle comunicazioni possa presto rientrare in possesso dei fondi relativi ai contributi ex. 448/98 per il 2008, al fine di poter erogare ad oltre cento Tv locali ancora in attesa le somme loro spettanti.
È auspicabile, infine, che i Corecom regionali procedano con sollecitudine all'esame delle domande e all'approvazione delle graduatorie relative al 2009, per consentire di poter arrivare all'effettiva erogazione dei contributi in tempi ragionevoli».

Tutto bene, allora? Macché, perché alle volte arrivare all'effettiva riscossione dei contributi di cui sopra è un'impresa. Ecco un altro recente articolo significativo in merito tratto da 'Radio&Tv Notizie' della FRT:

«Da notizie informali assunte dalla FRT presso gli Uffici del Dipartimento per le comunicazioni, risulta che 3 milioni di euro sono tornati nella disponibilità dell'Amministrazione per erogare il saldo (rimanente 10% degli importi già precedentemente riscossi dalle emittenti a titolo di acconto) dei contributi pregressi alle tv locali. I 3 milioni di euro non fanno però parte dello stesso capitolo di spesa del bilancio dello Stato relativo ai fondi insufficienti (circa 28 milioni di euro) per mancanza dei quali il Dipartimento si è visto costretto, fin dall'agosto scorso, a sospendere le erogazioni alle emittenti relative ai contributi ex L.448/98 del 2008.
In questo caso, si tratta invece di fondi cosiddetti “perenti”, cioè somme per le quali il Dipartimento aveva perso la disponibilità di cassa a causa della mancata utilizzazione. Il saldo di questi contributi pregressi interessa più di 200 tv locali. Nulla ancora si sa circa i tempi di ripristino dei 28 milioni “distratti” dal capitolo impegnato per le erogazioni dei contributi e destinati ad altri scopi e per i quali il Dipartimento aveva chiesto al Ministero dell'Economia il reintegro. Si profila il rischio per le oltre 100 emittenti che non hanno ancora ricevuto le somme di loro spettanza, qualora detti fondi non dovessero sollecitamente rientrare nelle disponibilità del Ministero, di vedersi erogare i contributi di competenza del 2008 con il pagamento di quelli relativi al 2009.
Rimanendo in tema della L.448/98 il MSE-Dipartimento alle comunicazioni ha fatto sapere, con una nota inviata ai Corecom, che il requisito minimo del personale, ovvero il possesso di quattro unità, deve essere riferito al soggetto giuridico titolare della concessione o autorizzazione e non alla singola emittente. Riguardo al personale giornalistico il Ministero ha precisato che lo stesso non può essere valutato come tale se non risulta aperta la posizione assicurativa presso l'Inpgi».

Pubblica i tuoi commenti