L’APT esprime grande soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato le sentenze del TAR Lazio del 2012 respingendo i ricorsi presentati da Nokia Italia, Hewlett-Packard Italiana, Telecom Italia, Samsung Electronics Italia, Dell, Fastweb, Sony Moblie Comunications, Wind Telecomunicazioni, per l'annullamento del Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del 30 dicembre 2009, che aggiornava i compensi di copia privata per la riproduzione ad uso personale di opere dell’ingegno alla luce dello sviluppo delle nuove tecnologie digitali, riconoscendo piena legittimità alla copia privata.
Il Presidente Marco Follini ritiene che l'esito di questo giudizio sia l'ulteriore conferma della necessità di riconoscere il diritto a un compenso per autori, produttori, artisti interpreti ed esecutori e tutti coloro che con passione, lavoro e impegno alimentano l'industria italiana dell'audiovisivo.