Dure polemiche di Costantino Federico a nome di CNT e Rosario Pacini di Rete A All Music a proposito dei problemi relativi alle frequenze Tv.
Ecco una notizia ripresa da uno degli ultimi numeri di 'CNT Informa', il periodico del Coordinamento Nazionale Televisioni:
«Lunedì 2 aprile u.s. si è tenuta, presso il Ministero delle Comunicazioni, riunione del Comitato nazionale "Italia Digitale" a cui Costantino Federico, Direttore Generale di Retecapri, non ha potuto partecipare per motivi personali ed ha inviato una comunicazione da leggere durante la riunione ed allegare al verbale. Ciò non è avvenuto provocando la dura protesta di Costantino Federico, che nella citata comunicazione affermava: "La transizione dall'analogico al digitale sta non solo confermando la situazione di monopolio e comunque di controllo del sistema, ma lo sta aumentando, consolidando e ampliando. È scandaloso e mortificante quanto accaduto in Sardegna, dove le frequenze utilizzate da Mediaset anziché essere restituite per la loro ridistribuzione sono state invece mantenute con l'alibi della sperimentazione per l'alta definizione.
Retecapri non ritiene accettabile tale comportamento perché: 1) impedisce riequilibrio tra le emittenti in termini di copertura e di illuminazione; 2) conferma il monopolio o al massimo il duopolio impedendo l'ingresso di altri soggetti o l'effettiva qualificata presenza di quelli esistenti; 3) avvia un processo per la creazione di un ulteriore futuro monopolio per quanto riguarda l'alta definizione. La mancata ridistribuzione delle frequenze provenienti dal trasferimento al digitale, nonché quelle ridondanti e quelle comunque nelle disponibilità del Ministero alimenta l'ulteriore grave pericolo di una suddivisione del sistema televisivo assegnando ad un solo operatore il monopolio della televisione digitale satellitare e ad un altro soggetto la conferma del monopolio privato nella televisione digitale terrestre. Il primo passaggio sarebbe invece quello della ridistribuzione e assegnazione delle frequenze agli operatori indipendenti che hanno esigenza di completare la copertura come Retecapri"».
La questione è spinosa, come confermato da un'altra notizia riportata dallo stesso periodico dell'associazione:
«Per mercoledì 18 aprile p.v. è stata convocata una riunione per le emittenti che operano in Sardegna. La riunione si terrà stranamente presso la sede della FRT in Viale Regina Margherita n. 286 a Roma ed è stata organizzata dall'Associazione DGTV. Rete A ha contestato la convocazione e si accinge a dare battaglia. La nota rivolta da Rosario Pacini di Rete A al Presidente della DGTV è stata durissima e denuncia l'uso abnorme e distorto delle frequenze destinate al digitale terrestre e l'assegnazione dei mux possedibili da ciascun soggetto. Rosario Pacini formula un pressante appello per il ripristino della legalità e annuncia la non partecipazione alla riunione. Ancora più dura, secca e violenta la reazione del CNT...».