Costanzo: “Me ne vado perché…”

Maurizio Costanzo rivela le ragioni della sua uscita da Mediatrade in un’intervista al “Corriere della sera”.

"Il mio abbandono è una scelta dettata dalla razionalizzazione degli assetti societari - dice Costanzo - che prevede la chiusura della stessa Mediatrade". Nel frattempo, l'ancora per poco presidente di Mediatrade sta scrivendo una sceneggiatura per il cinema e, in modo sempre più costante, rivolgerà la sua attenzione alla produzione di fiction e programmi attraverso la sua società Fascino, in esclusiva per Mediaset. Continua Costanzo: "Mediatrade chiuderà e diventerà una divisione alle dipendenze dirette di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Rti e vicepresidente di Mediaset. Escludo comunque l'intenzione di Mediaset di diminuire la fiction".

Quanto al suo nuovo impegno nel "laboratorio di comunicazione e nuovi contenuti", Costanzo intende lavorare sull'"incrocio dei generi, ovvero Internet, Tv, Sms. Il laboratorio organizzerà anche incontri di lavoro per il confronto tra diverse professionalità, dal giornalista al direttore della fotografia".

Infine - ed è l'elemento più importante - il tutto va inquadrato nella nuova strategia che Pier Silvio Berlusconi intende attuare a Mediaset e che prevede probabilmente, dopo quella di Mediatrade, altre chiusure: si parla di Elettronica Industriale, Mediadigit e persino di Videotime, in nome del taglio dei costi e dell'accorciamento della catena di controllo.

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