Sale a sei il numero delle Radio nazionali associate alla Federazione Radio Televisioni. Intanto anche il Consorzio EURODAB ha presentato domanda di associazione alla FRT.
Vediamo quanto è comparso sul 'bollettino' dell'associazione romana 'Radio & Tv notizie':
«Con l'iscrizione alla FRT di Virgin Radio, ratificata dal Consiglio direttivo dell'Associazione Radio del 6 marzo scorso, sale a sei il numero delle Radio nazionali associate alla Federazione: Radio Kiss Kiss, Radio Italia Solo Musica Italiana, RTL 102,5, Radio Montecarlo, Radio 105 e, appunto, Virgin Radio. L'ascolto complessivo di tali emittenti sul totale delle radio nazionali supera il 50% del settore privato, mentre quello delle Radio nazionali e locali associate alla Federazione, sempre riferito al settore privato, si colloca intorno al 65% del totale, confermando la FRT come l'Associazione di imprese di gran lunga più rappresentativa per ascolti, fatturato e occupazione anche nel comparto radiofonico.
Nella stessa riunione del 6 marzo il Presidente dell'Associazione, Roberto Giovannini, ha svolto un'ampia relazione sui seguenti punti programmatici per il 2008, approvati all'unanimità: 1) valutazioni sullo sviluppo del digitale radiofonico con la possibilità per tutti gli associati di far parte del Consorzio C.R.DAB. Da rilevare che il Consorzio EURODAB ha presentato domanda di associazione alla FRT; 2) le esigenze del settore radiofonico nell'ambito delle trattative per il rinnovo economico biennale del contratto di lavoro con i sindacati confederali; 3) i rapporti con la SIAE e la SCF anche ai fini di un'eventuale revisione delle rispettive convenzioni; 4) le iniziative per un contenimento dei costi relativi agli affitti per i siti di trasmissione; 5) il digitale satellitare, per il quale occorrerà chiedere che siano applicati gli stessi obblighi richiesti ai concessionari analogici, con particolare riguardo agli affollamenti pubblicitari; 6) le iniziative per tentare di attenuare la questione dei costi richiesti dalle Arpa regionali e dagli Ispettorati per effettuare verifiche sugli impianti a vario titolo; 7) le provvidenze per l'editoria con le difficoltà sorte per la mancanza di fondi per l'esercizio 2008 e la necessità di non disperdere risorse se non finalizzate a vere iniziative editoriali di informazione; 8) i contributi del Ministero in vista di una revisione del regolamento che possa contenere norme di semplificazione e con requisiti più stringenti per cercare di modificare un'erogazione delle risorse a pioggia; 9) le rilevazioni di Audiradio con le direttive da dare al rappresentante dell'Associazione nel Comitato tecnico sulle diverse tematiche in discussione».