“La Nexus ha vinto una regolare gara – ha aggiunto Cattaneo, a margine di un convegno sulla fiction in corso a Roma – e anche se è stata acquistata da una banca (la Popolare di Lodi; Ndr.) non vedo perché non possa fare il suo mestiere”. Cattaneo ha così escluso l’eventualità di una seconda gara o l’ipotesi che gli exit poll possano passare ad Abacus, arrivata seconda nella gara precedente dietro la società di Crespi. Con le date del 12 e 13 giugno che si avvicinano velocemente, si apre quindi u…
"La Nexus ha vinto una regolare gara - ha aggiunto Cattaneo, a margine di un convegno sulla fiction in corso a Roma - e anche se è stata acquistata da una banca (la Popolare di Lodi; Ndr.) non vedo perché non possa fare il suo mestiere". Cattaneo ha così escluso l'eventualità di una seconda gara o l'ipotesi che gli exit poll possano passare ad Abacus, arrivata seconda nella gara precedente dietro la società di Crespi.
Con le date del 12 e 13 giugno che si avvicinano velocemente, si apre quindi un nuovo fronte di litigio tra Lucia Annunziata e Flavio Cattaneo. La Annunziata ha ripetuto a Cattaneo l'allarme che aveva già lanciato in una lettera la settimana scorsa; nella missiva, infatti, già avvertiva della "questione Nexus" i vertici dell'azienda.
Nexus, consorzio istituito più o meno ad hoc fra istituti di ricerca che facevano capo al sondaggista Luigi Crespi (HDC), è una società che seppur quasi estinta, è forte del contratto siglato nel 2003 che le affida i sondaggi e gli exit poll per conto della Rai. Quali garanzie potrà dare Nexus alle prossime europee nell'attuale situazione non è dato di sapere, al momento, e piacerebbe avere la tranquillità di Cattaneo...
Dopo la gara di cui sopra, che fra l'altro all'epoca aveva sollevato roventi polemiche (Crespi era il sondaggista preferito da Berlusconi, che citava spesso i dati forniti dalla sua Datamedia), infatti, è successo di tutto: la Popolare di Lodi, che aveva sostenuto la fortissima e repentina ascesa di Crespi, ha chiuso i cordoni della borsa, provocando una fortissima crisi nel gruppo e alla fine l'uscita di scena di Crespi e soci dal gruppo HDC, rimasto appunto, con le sue Datamedia e Cirm (che avevano costituito il consorzio Nexus) e mille altre cose (dal quotidiano on-line "Il Nuovo" alla Alto Verbano di Renato Pozzetto, che ora sta cercando di rilanciarsi in proprio, a diverse altre società), in mano a una banca, che non sa bene cosa farsene. I pretendenti a rilevare HDC (ultimo il gruppo Allaxia, che ha suoi problemi di ristrutturazione) sembrano mano a mano sparire e incombe la possibilità del fallimento definitivo.
Nonostante la precedente iniziativa sia naufragata così miseramente, intanto, Luigi Crespi, imperterrito, ha costituito con il fratello Ambrogio la società Crespi&Crespi e promette di tornare in scena nel marketing elettorale e nella comunicazione e in più darà alla stampe anche il periodico "Il Crespino" (dopo la deludente performance con "Punto com"); Crespi, forse, cercherà ancora di contrastare la Popolare di Lodi sul piano legale, per avere, a suo dire, provocato in modo ingiustificato la crisi della HDC.
Ma qui siamo forse, ormai, sul piano delle curiosità, mentre la questione Nexus, in vista di elezioni di grande importanza, è invece molto seria per la Rai. Cattaneo però si dice tranquillo, per motivi che al momento appaiono decisamente ignoti.