Il noto conduttore della ‘Zanzara’ di Radio 24 ha esordito in video su La7, con un programma che va ad indagare su alcuni casi discussi, senza indulgere ad alcuna ‘dietrologia’.
Ha esordito il 2 giugno su La7, alle 23,15, "Complotti", programma condotto da Giuseppe Cruciani (ormai notissimo per la personalissima conduzione di 'La zanzara' su Radio 24) che in questa occasione ha debuttato in Televisione. Nelle otto puntate del programma, basato su un format originale, Cruciani indaga su alcune vicende di cronaca degli ultimi anni fornendone interpretazioni inedite.
Il programma è costruito partendo da un fatto di cronaca, indagando su storie controverse di personaggi del nostro tempo e utilizzando interviste, ricostruzioni, contributi filmati e d'archivio. In questo programma, con la semplice analisi approfondita dei fatti, il giornalista "smonta" complotti spesso inesistenti o gonfiati, facendo quella che alcuni definiscono 'contro informazione'.
"Complotti" è un programma scritto da Giuseppe Cruciani, Michele Astori e Stefano Gioacchino, regia di Claudio Bozzatello e prodotto da Wilder Srl. Oltre ad esserne l'autore, Cruciani conduce con il proprio stile, un po' fuori dagli schemi, cercando di dare un'interpretazione il più razionale possibile dei fatti, che va oltre tutte le teorie complottesche che li possono aver caratterizzati.
"La differenza rispetto agli altri programmi sui misteri è che noi ci occupiamo di tutto, tranne delle storie molto abusate, tipo l'11 settembre, Emanuela Orlandi, il rapimento di Aldo Moro o la morte di Lady Diana - assicura Cruciani - ; i grandi casi li lasciamo da parte perché pensiamo che non ci sia niente di nuovo da dire. Io sono l'anti-dietrologo per eccellenza e il mio compito sarà soprattutto quello di introdurre i documentari e le interviste, presentare le storie e le controstorie senza strizzare l'occhio al complotto perché il rischio, quando fai un programma del genere, è pensare che ci sia dietro per forza un mistero: questa è una cosa che eviterò il più possibile, cercherò invece di insinuare dubbi, smontando le verità ufficiali ma anche le tesi di complotto, quando non reggono".
Nella prima puntata Cruciani ha affrontato due casi legati al Vaticano: la morte del comandante della guardia svizzera Alois Estermann e la questione legata al romanzo "Imprimatur", bestseller mondiale che romanzava fatti storici riguardanti le trame di papa Innocenzo XI, che non è più in commercio, mentre nelle successive otto puntate parla della scomparsa di JOErg Haider e di Edoardo Agnelli, di servizi segreti come l'avvelenamento da polonio di Alexander Litvinenko e il Nigergate e dei complotti nello sport, come la morte di Pantani e il discredito di Maradona.
Il programma è condotto appunto secondo lo stile che caratterizza, il giornalista, emerso professionalmente a Radio Radicale, spesso controcorrente rispetto ai grandi temi d'attualità. Dopo l'esperienza delle collaborazioni a 'L'Indipendente' e 'Il Tempo' e dopo essersi occupato di esteri a 'Il Foglio' e 'Liberal', Cruciani ha lavorato alla redazione italiana del canale satellitare Euronews.
Dal 1999, cioè all'inizio, è a Radio 24, dove da tempo conduce appunto con grande successo "La zanzara".