Cubovision, la multipiattaforma di Telecom Italia

Televisione su ADSL –

Ecco come Telecom Italia ha presentato il nuovo Cubovision in un recente appuntamento a Milano.

Marco Patuano (Direttore Domestic Market Operations di Telecom Italia) e Paolo D'Andrea (Responsabile Broadband Content di Telecom Italia) hanno presentato a Milano il 15 dicembre scorso il nuovo Cubovision, che ha definitivamente assunto le caratteristiche di multipiattaforma atta a fornire, in chiave effettivamente interattiva, contenuti multimediali su tutti i devices comunicativi oggi in uso. Ad iniziare, per ironia della sorte e per quanto giocato dalla tecnologia, dal più “vecchio” di questi, che però era nato per le comunicazioni monodirezionali e non interattive: il televisore domestico.

Per quanto riguarda il sofà di casa, Cubovision consente quindi di vedere sulla Televisione domestica sia i programmi DTT tramite connessione con l'antenna sia di fruire, tramite connessione alla rete broadband, della possibilità comunicativa multimediale interattiva col mondo web in genere o con fornitori di specifici contenuti selezionati.
Da oggi quindi, accanto alla totalità degli utenti ADSL della rete di Telecom Italia, che possono accedere ai contenuti televisivi col PC (in standard Web, quindi), va considerato che oltre l'80% dei medesimi utenti può usufruire degli stessi contenuti su normale tv in SD, che oltre il 60% di questi (in costante crescita) può usufruire dei contenuti HD e che queste linee consentono anche la veicolazione di contenuti 3D, seppur con leggero aumento del buffe ring di start.

A questi contenuti (Web Tv per primi) che, come abbiamo potuto constatare, si presentano in alta qualità pur nella semplicità delle procedure di accesso, si può accedere tramite Connect Tv (es. Samsung Smart e lettore blu-ray) oppure, nel caso di televisore non connect con l'acquisto del Cubovision a 199 € (oppure a 5,5 Euro al mese, direttamente sul conto Telecom Italia).
L'accesso ai contenuti di Cubovision, previsto dalle varie combinazioni di piattaforme comunicative interattive, sarà inoltre reso possibile oltreché dal Pc e dal tv domestico anche dai vari devices mobili, come quelli di Apple e Samsung, successivamente anche di altri, mediante scaricamento delle app dagli store on line delle stesse.

Oltre a quanto viene “acchiappato” dalla rete o da siti del gruppo (es. La7 Tv) in modalità free web, risultano accessibili i prezzi per l'acquisto di contenuti on demand, che sono ben presentati in canali come Cinema, Serie Tv, Cartoni, Concerti, Documentari e cosi via. Attualmente sono disponibili programmi mensili per oltre 1.500 ore e 200 titoli a prezzi appunto accessibili e che oscillano dai 0,49 € per i Cartoni fino a 3,99 € per i Concerti, passando dai film a 2,99 € e le serie a 0,99€.
L'acquistato, in alternativa alle carte di credito, può essere pagato con la forma di pagamento più sicura oggi esistente: la bolletta telefonica.
La multipiattaforma consente poi l'accesso, sempre da tutti i devices considerati o nel loro mix interattivo, anche alla marea di servizi broadband ADSL associati, che vanno dalle informazioni (es. sito Sole 24 Ore) ai rapporti con la P.A. ai vari livelli, all'Home banking e cosi via, fino alle connessioni con le tecnologie domotiche.
Naturalmente, tutto questo, è raggiungibile anche dagli abbonati al servizio IPTV.

Si tratta di un primo esempio di convergenza tra le modalità comunicative broadcasting e quelle interattive (la vera “convergenza” nel mondo della comunicazione) e come tale non poteva che prendere corpo da un'azienda di telecomunicazioni di questo livello.
Su questa proposta che, dopo vari tentativi passati, conferma il raggiungimento del corretto posizionamento della Telco domestica nel mercato dei nuovi media (anzi, del media unico, la rete) torneremo con articoli di approfondimento sui prossimi numeri di Millecanali.

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