Da NewBlueFX i plug in più titolati per l’editing

Alcuni fra i più diffusi programmi di editing in commercio non offrono strumenti di generazione grafica particolarmente evoluti e quando si tratta di mettere mano ai titoli quasi sempre non si va oltre i banali scorrimenti orizzontali/verticali. A colmare queste lacune ci ha pensato la californiana NewBlueFX con i suoi plug-in per videomaker. Tra questi, vediamo nel dettaglio Titler Pro e Titler Live.

Al pari di altri prodotti in catalogo (oltre 280 plug-in per compositing, effettistica e transizioni 2D/3D), Titler Pro è compatibile con i più noti strumenti di montaggio Windows e Mac: Adobe Premiere Pro, Adobe After Effects, Final Cut Pro X, Magix Vegas Pro, Avid Media Composer, Avid Symphony, Grass Valley Edius, Black Magic Da Vinci Resolve e perfino l’outsider HitFilm Pro, inventato pochi anni fa dal britannico Josh Davies, possono integrarla perfettamente pur potendo essere utilizzata anche da sola (terminata l’installazione, infatti, sul desktop appare l’icona per avviarla in modalità “stand-alone”). Arrivata oggi alla quarta release, la titolatrice beneficia di numerosi affinamenti maturati dopo i feedback ricevuti dalle tre versioni precedenti, guadagnando stabilità e conservando la stessa interfaccia degli esordi. Avendo come obiettivo la velocizzazione del flusso di lavoro, i progettisti NewBlue hanno voluto basarne il funzionamento su modelli precostruiti che non necessitano di altri interventi oltre all’immissione del testo. Tale semplificazione non esaurisce, però, le funzionalità della titolatrice: chi vuole curare ogni singolo dettaglio può farlo avendo a disposizione tutti gli strumenti necessari. Per compilare titoli “al volo” è sufficiente lanciare il programma e limitarsi alla schermata “Quick Edit” che appare immediatamente dopo: all’interno di un piano di lavoro limitato all’essenziale basta scegliere il template desiderato e inserire le scritte nelle apposite caselle per ottenere un titolo pronto, già completo di effetti in/out, da trascinare subito in time line. Per lavorare maggiormente di fino (intervenendo su font, dimensioni, colori, texture, animazioni e quant’altro) è invece necessario accedere ad una seconda maschera, denominata “Titler Designer”, raggiungibile dalla precedente attraverso un apposito pulsante o selezionando la voce dedicata dal menù “Settings” (ma si può anche impostarla come schermata principale). Qui l’utente ha la facoltà d’intervenire su ogni singolo elemento della composizione, oppure creare un titolo completamente nuovo anche importando files Photoshop o vettoriali, operando all’interno di un tradizionale ambiente a finestre (progetto/timeline/monitor preview) dimensionabili a piacere. Titler Pro 4 è commercializzata in tre diverse declinazioni (Base, Elite e Ultimate) acquistabili, in versione download, sul sito del produttore (www.newbluefx.com) con prezzi compresi tra 299 e 499 dollari. La versione Base, in grado di generare titoli 2D/3D con risoluzioni fino a 5K, offre in dotazione una quarantina di stili e modelli; Elite e Ultimate aggiungono rispettivamente due e sei pacchetti effetti scelti fra quelli venduti separatamente. Chi non fosse ancora soddisfatto e volesse dotarsi di ulteriore effettistica potrà addizionare Titler Pro 4 di nuovi preset, acquistabili sul sito NewBlue oppure da produttori terzi, purché compatibili con lo standard OpenFX. La versione base della Pro, venduta senza alcun bundle supplementare, offre una quantità di stili ed effetti sufficiente a soddisfare gran parte delle esigenze ma, ovviamente, l’aggiunta di pacchetti opzionali aumenta esponenzialmente la creatività.

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