Da Teramo a Toronto per produrre film di successo

La vita e il lavoro di un’abruzzese che ha fatto una bella carriera nel mondo della Televisione e del cinema, soprattutto in Canada.

Marina Cordoni é oggi a capo della distribuzione e sviluppo per la Breakthrough Entertainment, una delle principali societá canadesi (di Toronto) nel settore della produzione di programmi televisivi e cinematografici. In Italia, Cordoni é conosciuta per averci portato film come “Brooklyn State of Mind” con Danny Aiello e Maria Grazia Cucinotta.
Nata a Teramo, la sua famiglia si trasferí per la prima volta in Canada nel 1971, per poi tornare alla cittá nativa negli anni '80, in cui Marina ha frequentato dalla quinta elementare alla seconda media. Dopo Canada e Italia, per la famiglia Cordoni é la volta dell'Inghilterra, dove vive dal 1986 al 1996, per quindi tornare a Toronto.
Marina ha cominciato a collaborare con Breakthrough nel 2006, dopo aver fatto esperienza nel campo dell'intrattenimento a Londra, cominciando come centralinista. “Veramente volevo entrare nel mondo della musica, ma mi sono trovata in quello della Televisione e ci sono restata” - ci racconta.
La carriera procede in modo rapido, prima con Virgin Communications e poi con PolyGram, dove diventa responsabile per le vendite di film, come “Quattro matrimoni e un funerale”, “Fargo”, “Condannato a morte” e “Priscilla la regina del deserto”.
“Anche se ero molto impegnata con il lavoro, mi sono premurata di finire gli studi con un diploma preso alla scuola serale della London School of Film” - aggiunge Marina.
Tornata a Toronto, ha lavorato come produttrice presso le societá Norstar Filmed Entertainment e Portfolio Entertainment, prima di essere assunta dall'attuale casa di produzione e distribuzione, Breakthrough. Oggi Marina é un'affermata produttrice a lavora sulla nuova serie televisiva “Shadow Island Mysteries”.
A Teramo e Giulianova i Cordoni hanno tanti parenti ed amici. “A Giulianova si trovano mia zia Maria e suo marito Meo Melozzi e abitano sul lungomare” - conclude la 'nostra' Marina.

Dom Serafini

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