Dahlia: de profundis?

Le prossime partite di campionato potrebbero non essere più trasmesse da Dahlia, che potrebbe chiudere oggi la sua avventura Tv. Il piano di Filmmaster sembra essere stato ‘affossato’ da Telecom Italia Media. A meno che all’ultimo minuto non si trovi una soluzione.

Vediamo questo articolo apparso sul sito dell'Agenzia Multimediale italiana:

«Dahlia, la pay tv con gli studi a Pomezia che trasmette partite di Serie A e B, è stata messa in liquidazione. Da settimane cerca una via d'uscita per scongiurare la fine delle trasmissioni. A rischio sono i posti di lavoro di 150 giovani cassa integrati, di cui 25 giornalisti, e i diritti di 600mila abbonati che rimangano senza servizio. Tra gli azionisti distratti o interessati alla sua fine, alcune società di Telecom Italia. Un problema che dovrebbe riguardare anche la Lega Calcio che rimarrebbe senza gli introiti dei diritti tv delle squadre seguite dall'emittente nata lo scorso marzo.

L'amministratore delegato di Filmmaster tv, Filippo Chiusano, una società che fa parte del gruppo Dahlia, sta dannandosi per salvare l'azienda, proponendo una NewCo, purché tutti i creditori, Lega compresa, rinunciassero a una parte dei crediti. Ricevuto il beneplacito da tutti i soggetti, mancava solo l'assenso di Telecom Italia Media, azionista di Dahlia, ma soprattutto affittuario della banda alla società che in parte è se stessa. Ieri Telecom Italia Media ha spento le aspettative di Chiusano e dei 150 giovani cassa integrati di Pomezia. Gianni Stella, amministratore delegato di Telecom Italia Media, ha spiegato che la società non fa beneficenza e che per affittare la banda a prezzi vantaggiosi vuole una fideiussione bancaria. Una vera e propria mazzata per chi sperava di salvare l'unico concorrente di Mediaset sul digitale terrestre per il calcio. A tradurre, la maggior concorrente privata di Mediaset sul fronte televisivo, Telecom, affonda la piccola Dahlia Tv facendo un grande favore al suo concorrente diretto. Strano.

«Trovo quanto affermato dal dottor Stella un balletto negoziale poco rispettoso nei confronti di tutte le parti che si sono attivate per salvare il destino dei lavoratori di Dahlia-Made e degli abbonati alla piattaforma» - ha dichiarato a stretto giro Chiusano. «Non abbiamo chiesto a TI Media di fornirci una consulenza sul calcolo delle probabilità ma di confermare se è disposta o meno a fornire la banda alle condizioni che le sono state prospettate. Tale disponibilità ci era stata formalmente prospettata ed è stata verbalizzata dallo stesso dottor Stella nel corso dell'ultima assemblea di Dahlia tenuta il 22 febbraio».
Chiusano non si dà per vinto e prosegue nel piano di salvataggio: «Mi dispiace che l'impegno delle Leghe di Serie A e B e delle squadre ad esse associate, venga vanificato da questo comportamento. A quanto mi risulta il professor Paoloni, liquidatore di Dahlia, depositerà questa mattina la proposta di concordato preventivo di Dahlia che contiene anche il piano di salvataggio prospettato dal sottoscritto, spero che le dichiarazioni di ieri rimangano un personale giudizio del dottor Stella e che tutto quanto già concordato possa finalizzarsi entro domani, in modo da poter trasmettere le partite della 28° giornata di Serie B».

Anche se l'analisi della situazione dell'articolo in un punto ci pare un po' sommaria (Dahlia era un reale concorrente di Mediaset? Mah…), la questione, trascinatasi fin qui, è ormai alle ultime batttute, quelle definitive. In serata la Lega Calcio ha comunicato di essere rientrata in possesso dei diritti sulle partite di serie A e B finora di Dahlia. Chiede di presentare subito le offerte per poter trasmettere qualcosa in Tv (e gli abbonati? Mah..). Sono davvero ore decisive.

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