Ddl Cirami: la protesta è anche radiofonica

Il dissenso nei confronti dell’approvazione della legge Cirami, oltre che attraverso i consueti girotondi, questa volta è “passato” anche sulle frequenze di diverse radio locali.

In occasione dei girotondi organizzati in occasione dell'approvazione definitiva della legge Cirami sul legittimo sospetto, sono state diverse le iniziative sparse sul territorio italiano. La voce alla protesta, oltre che dalla piazza, nelle manifestazioni di ieri ha potuto per la prima volta contare ufficialmente anche sul mondo della radio in modo organico e più strutturato rispetto al passato.

Tra girotondi e sit-in di piazza, va così segnalata, in onda dalle 18.30 alle 18.45 circa, quella che con tutta probabilità è stata la prima "manifestazione radiofonica unitaria" contro il Governo Berlusconi.

Andato in onda su diverse radio locali (si calcola una trentina) e sul circuito di Popolare Network, il "girotondo dell'etere" ha visto la messa in onda di una parte del rapporto delle Nazioni Unite sullo stato della giustizia in Italia, letto dall'attrice Raffaella D'Avella; vi si dice, fra l'altro, che "le raccomandazioni delle Nazioni Unite, nel nostro Paese, vengono chiaramente disattese dalla legge".

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