Anche la De Agostini ha annunciato di aver ceduto la partecipazione dell’11% che deteneva nell’operatore satellitare europeo al fondo di investimento inglese Cinven, per la bella cifra di 337 milioni di euro.
Contiuano i movimenti nell'azionariato di Eutelsat. Anche la De Agostini ha annunciato di aver ceduto la partecipazione dell'11% che deteneva nell'operatore satellitare europeo al fondo di investimento inglese Cinven, per 337 milioni di euro. La casa editrice deteneva la quota attraverso la divisione DeASat, di cui controlla il 52% (gli altri azionisti sono Investindustrial e Deutsche Telekom).
DeASat aveva rilevato la quota in questione di Eutelsat da Deutsche Telekom, per 210 milioni di euro nel dicembre 2002 e ha dunque conseguito un effettivo buon profitto dall'operazione.
Ricordiamo che questa nuova evoluzione nella proprietà di Eutelsat va inquadrata nel processo di definitiva privatizzazione dell'operatore satellitare, che solo poco tempo fa era ancora di proprietà delle varie 'telocom' di Stato europee. Non a caso nei giorni scorsi anche British Telecom aveva annunciato la vendita della sua quota del 15,8% in Eutelsat, mettendo fine a un rapporto che durava da un quarto di secolo.
L'acquirente, in questo caso, è la Gs Capital Partners 2000, una compagnia di investimento affiliata a Goldman Sachs. L'operazione, che è soggetta all'approvazioni da parte delle Autorità competenti, dovrebbe essere chiusa entro la fine dell'anno.
Continua così il progressivo ingresso dei fondi di investimento sul l'aallettate mercato delle telecomunicazioni via satellite.
In questo quadro va ricordato che i quattro fondi di investimento Apax Partners, Permira, Apollo Management e Madison Dearborn Partners avevano acquistato nei mesi scorsi la nota società Intelsat, con sede nelle Bermuda, per la cifra di 3,1 miliardi di dollari.