Decoder: una “grana” per tutti

L’Authority procede con le multe a Tele+ e Stream fra pressioni continue da parte delle associazioni dei consumatori (che sono molto arrabbiate) e anche da parte del Ministero delle Comunicazioni,

così solerte nel prendersi a cuore la questione che talora è persino sembrato che abbia ecceduto ripetto alle competenze che gli spettano (e nell'ambito della stessa Authority si sono levate lamentele).

Ma la questione si trascina oltremisura senza trovare ancora una soluzione, anche se sarebbe invece nell'interesse di tutti chiudere una buona volta la partita.

Stiamo naturalmente parlando del problema del decoder unico per la Tv digitale che doveva essere adottato dal 1° luglio scorso e che invece -unico accordo davvero raggiunto - è stato rinviato da Tele + e Stream alla prossima primavera.

I continui palleggi di responsabilità rispetto alla soluzione da adottare hanno prodotto una situazione stagnante e di disagio soprattutto per i tifosi che vogliano seguire tutte le partite, in casa e in trasferta, della propria squadra del cuore.

Senza contare che una legge in vigore è stata alla fine ignorata.

Chissà perché il Ministero e l'Authority hanno preferito gli avvertimenti e le minacce (per arrivare poi alle multe) a un serio lavoro "diplomatico" e di contatti e incontri con le parti che sbloccasse la situazione.

Ora pende la minaccia estrema di revocare l'autorizzazione a trasmettere a Stream e Tele+, un provvedimento peraltro molto difficile da adottare sul serio.

La speranza è che si giunga invece ad un rapido (dopo tanti mesi di stallo!) accordo provvisorio, senza neppure ricorrere a quel ruolo di arbitrato che la stessa Authority appare molto restia ad assumere.

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