Anche in vista della fiera di Amsterdam, DGQos presenta due proposte tecnologiche molto interessanti ed innovative, volte alla gestione efficiente della rete di trasmissione ed al contenimento dei costi dell’energia elettrica.

La DGQos si prepara per l'importante appuntamento dell'IBC, con due proposte tecnologiche molto interessanti ed innovative, volte alla gestione efficiente della rete di trasmissione ed al contenimento dei costi della gestione e del consumo dell'energia elettrica. In particolare, DGQoS presenta ormai tutta una serie di strumenti che possono davvero facilitare la gestione in termini di efficienza del servizio di distribuzione su rete terrestre.
Le nuove sonde DQM 120 permettono, in specifico, di avere un riscontro, in tempo reale, della qualità del servizio, non sulla postazione ma nel bacino di utenza. E questo non è un fattore secondario, tenendo presenti le diverse variabili che possono contribuire a modificare i parametri e, quindi, la copertura di una rete DTT. Ma il sistema consente anche di effettuare la gestione di tutta una serie di parametri, anche per un estratto statistico e storico, in modo da poter facilmente individuare gli eventuali punti deboli della rete e da poter intervenire efficacemente, migliorando la qualità del servizio e riducendo il numero degli interventi e, quindi, traendone vantaggio per i costi di gestione.
La soluzione DGQoS è rivolta alle emittenti nazionali e locali che vogliono offrire un servizio efficiente ad inserzionisti e telespettatori, agli operatori di rete e, non ultimo, ai produttori di contenuti e centri media o clienti che pianificano e vogliono essere certi della reale copertura del servizio.
Sempre nell'ottica di rendere più efficiente la gestione (tema di grande interesse, in questo particolare periodo), DGQos ha inoltre sviluppato recentemente anche una soluzione per il controllo dei consumi energetici.
Il meter DQM130, da installare semplicemente nel quadro elettrico, permette di misurare i consumi energetici di una qualsiasi utenza, di qualsivoglia tipologia, per poterne valutare eventuali consumi anomali, dispersioni, picchi, piuttosto che pianificare un consumo intelligente della fornitura, anche in base alle specifiche esigenze o alle condizioni contrattuali con l'operatore che fornisce l'energia.
Dalle prime installazioni effettuate, si sono riscontrati risparmi che vanno, mediamente, da un 10 ad un 15%. Come dire, per restare nel campo televisivo (anche se il sistema può adattarsi a qualsiasi tipo di utenza, anche domestica), che un network potrebbe risparmiare cifre che superano i 100.000 euro. Ma anche per un'emittente di minori dimensioni, il risparmio di qualche decina di migliaia di euro non sarebbe certamente da trascurare.