ICON di Digidesign è il fulcro della post-produzione audio della nuova stagione di ‘Lost’, la popolare serie televisiva.
La prima puntata della popolare serie televisiva statunitense 'Lost' (trasmessa con successo anche dalle reti italiane) ha segnato il primo episodio di un'intera stagione che vedrà l'ambiente ICON Integrated Console di Digidesign e Pro Tools HD 7.2 utilizzati per l'elaborazione di tutte quante le fasi di post-produzione audio, mixaggio in surround 5.1 e print mastering della serie americana.
Scott Weber e Frank Morrone si sono uniti per mixare 'Lost' presso Stage 6, uno dei due mixing stages del Buena Vista Sound (il dipartimento suoni della Walt Disney Pictures and Television) equipaggiati di recente con Digidesign ICON. Disney, infatti, ha deciso di passare da una tradizionale consolle digitale di grandi dimensioni ad una superficie di lavoro D-Control di Digidesign da 48 fader, grazie alle caratteristiche di flessibilità, alle qualità sonore, al livello di automazione e al flusso di lavoro completo che il sistema è in grado di offrire.
"Adoriamo ICON e Pro Tools perché ci hanno permesso di costruire la nostra consolle personalizzata - afferma Scott Weber, mixerista di Lost e in Disney da quattordici anni - . La consolle fin da subito offre moltissime possibilità e quindi, insieme al mio socio Frank Morrone, abbiamo attentamente selezionato il meglio per quanto riguarda EQ, dinamiche e processatori sonori e così abbiamo creato una consolle dal layout personalizzato che rispecchia le nostre preferenze personali. È l'unico sistema che ti permette di automatizzare tutti quanti i parametri di ogni singolo plug-in, riverbero compreso. L'evoluzione moderna dei plug-in, inoltre, garantisce suoni davvero fantastici!"
"Abbiamo sostituito la nostra consolle digitale tradizionale di grandi dimensioni e tutta quanta la strumentazione esterna, tranne un Cedar DNS 2000, e adesso tutto va direttamente dentro Pro Tools - aggiunge Weber - . Per noi cominciare a mixare con ICON è stato un passo naturale perché stavamo già mixando da moltissimo tempo con Pro Tools. Con ICON abbiamo aggiunto i fader per gli input e adesso proprio tutto - tutte le più di 200 tracce - vengono mixate all'interno del sistema".
Il team di mixaggio utilizza anche Pro Tools HD 7.2 come registratore dubber/stem e Avid Mojo per la riproduzione video. Nel caso uno dei due mixeristi dovesse mettersi offline per eseguire delle lavorazioni, l'altro può sempre andare avanti con il lavoro utilizzando la modalità multi-master e i controller paddle forniti da Soundmaster e Virpad. Tutti gli elementi audio sono mantenuti aperti fino alla fine di un mix, così da poter effettuare gli eventuali cambiamenti a video e audio dell'ultimo minuto in tutta facilità. Allo stesso tempo la registrazione degli stem (tracce audio finali) viene eseguita man mano e in maniera distruttiva e questo consente di avere i file definitivi pronti per la consegna senza bisogno di ulteriori elaborazioni. Quest'altissimo livello di efficienza, velocità e qualità dei suoni, quindi, permette al gruppo di mixaggio di concentrarsi maggiormente sugli aspetti più squisitamente creativi del processo.
"Pro Tools 7.2 è stato un grande passo nell'automazione - afferma Weber - . La nostra automazione adesso è totale per quanto riguarda livelli, EQ, compressione, chains ed altro. Prepariamo la prima scena con dei preset, poi passiamo alla scena successiva e via di questo passo. Inoltre, memory location e custom faders rendono davvero semplice richiamare ogni singolo parametro all'interno di una sessione di grandi dimensioni. Con ICON, poi, è estremamente facile e rapido richiamare i mix - cosa fondamentale in una serie tv dove spesso è necessario dover ritornare ad una scena e che tutto sia esattamente uguale".
"Il mio background è il mixaggio tradizionale per cinema - dice Frank Morrone, mixerista di 'Lost', che annovera al suo attivo collaborazioni con Leon Gast per 'Quando eravamo re' (When We Were Kings), con Tim Burton per 'Il mistero di Sleepy Hollow' e con Ron Howard sulle sue produzioni cinematografiche - . Sono stato testimone di una notevole evoluzione del flusso di lavoro e degli strumenti a disposizione degli operatori. Provengo dal mondo dell'editoria e quindi nutro un apprezzamento ancor maggiore per tutta la potenza del sistema ICON".