Diritti del calcio: la Rai si riaggiudica il ‘chiaro’

Polemiche sui diritti per l'estero –

Dopo lo smacco subito da Conto Tv per i diritti satellitari, la Lega calcio e Infront si prendono la rivincita con gli ultimi diritti disponibili: il chiaro e la Radio restano alla Rai, l’estero va alla Media Partners & Silva, fra qualche polemica.

Rtl 102.5 anche stavolta non ce l'ha fatta e 'Tutto il calcio minuto per minuto' resta alla Rai.
Vediamo la notizie riportate da www.digital-sat.it:

«L'Assemblea della Lega Calcio ha venduto i diritti internazionali alla Media Partners & Silva per 90,5 milioni di euro per il prossimo biennio. All'uscita Aurelio de Laurentiis, presidente del Napoli, ha dichiarato: "Soltanto noi e la Juventus abbiamo votato contro, i nostri diritti valgono molto di più. Purtroppo si è preferito l'ovetto oggi a una gallina dalle uova d'oro che non è neanche di domani ma già di oggi".

L'Assemblea di A ha anche venduto alla Rai i diritti per il chiaro e per la Radio: 28,5 milioni di euro per il 2010 e 30 per il 2011
“Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Marco Bogarelli, presidente di Infront, la società designata da Lega Calcio advisor nella consulenza per l'offerta e commercializzazione dei diritti Tv e media del campionato di calcio di serie A e B a partire dal 2010 - che la Rai si sia aggiudicata i diritti radiofonici ed audiovisivi in ambito nazionale terminati a trattativa privata per le prossimi due stagioni”.
“Infront ha apprezzato molto lo sforzo economico sostenuto da Rai”, ha continuato Marco Bogarelli, “nonostante il valore non sia in linea con le aspettative”.
“MP and Silva - ha concluso il presidente di Infront - si è aggiudicata i diritti Tv per l'estero relativi ai campionati 2010-2011 e 2011-2012, con un'offerta che va oltre ogni più rosea previsione e questo significa che, come eravamo convinti, il prodotto calcio italiano è ancora molto apprezzato a livello internazionale”.

La Lega Calcio incasserà dalla Rai complessivamente 58,5 milioni di euro nel biennio 2010-12 per i diritti Tv sugli highlights in chiaro e su quelli radiofonici del campionato di serie A e B.
Lo ha reso noto il presidente della Lega Maurizio Beretta, precisando che sono quattro i pacchetti ceduti alla Rai: gli highlights della A (in esclusiva fino alle 22.50) per 23,8 milioni di euro a stagione (25 nella seconda), quelli di B (in esclusiva fino alle 20.30) a 1,3 milioni di euro, i diritti radiofonici di A per 3,2 milioni di euro, e quelli radiofonici di B per 200mila euro. A Interactive (si suppone per Sportitalia; Ndr.) sono andati invece gli highlights della serie B in esclusiva dalle 20.30 alle 22.30 per 510mila euro.
Complessivamente, fino a questo punto, come ha riepilogato Beretta, la Lega ha raccolto dalla vendita dei diritti "930 milioni di euro per il 2010-11 e 965 milioni di euro per la stagione successiva: non è la giornata per essere euforici, vista l'ordinanza che blocca la cessione dei diritti satellitari, ma - osserva il presidente di Lega - siamo soddisfatti per il notevole incremento del valore commerciale, visto che quest'anno era di 820 milioni di euro"».

Tuttavia la comparsa sulla scena di MP&Silva ha provocato qualche polemica. Vediamo cosa ha scritto 'Repubblica':

«In assemblea (della Lega Calcio; Ndr.) è risuonata anche l'accusa di una eccessiva vicinanza fra MP&Silva e l'advisor della Lega, la Infront. MP&Silva è la costola di Media Partners che non è stata acquistata da Infront nel 2006. E Silva era a.d. di Milan Channel e adesso è l'editore di Milan Channel. Spiega Maurizio Beretta, presidente della Lega: “Tutto è stato fatto alla luce del sole, abbiamo aggiudicato il prodotto a chi ha offerto di più”. Ma niente trattativa privata, come per altri pacchetti. MP&Silva non è un brodcaster: ora serve l'approvazione dell'Antitrust, che ha già aperto un'istruttoria sulla Lega».

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