Audience e pubblicità in crescita per il gruppo televisivo che adesso potrà giocarsi anche la carta Crozza sul canale Nove
Da qualche giorno alcune testate si stanno dando un gran daffare per svelare le segrete motivazioni che hanno portato Maurizio Crozza a lasciare una cuccia sicura come La7 per una scommessa come Discovery. Inizialmente hanno ipotizzato ragioni economiche, e fin qui nulla di strano, ma di cifre non ne sono state fatte, poi si è passati a motivazioni personali, ovvero che nella sua nuova casa Crozza sarà lo showman di punta. Come se invece a La7 avesse fatto solo la comparsa. Infine hanno cercato di ricostruire la rottura Crozza-Cairo quasi fosse un affare di stato, ma non avendo materia prima hanno attinto a cose già note. Risultato: nessuna novità sotto il sole. E così, alla fine, i volonterosi giornalisti hanno finito per appoggiarsi a voci di corridoio, come ad esempio, quella secondo cui Crozza avrebbe lasciato aperto a La7 uno spiraglio per il ritorno. Magari potrebbe continuare a introdurre DiMartedì su La7, mentre sta preparando la sua nuova trasmissione su Nove. Se così fosse Giovanni Floris sarebbe più che contento visto che il suo programma la scorsa settimana, parliamo della puntata del 10 gennaio, senza il siparietto di Crozza ha perso qualcosa come tre punti e mezzo percentuali. Se non una debacle qualcosa che gli va molto vicino. Un’altra voce, ancora più cruenta, darebbe invece i dirigenti di Discovery su tutte le furie per la ipotetica partecipazione al Festival di Sanremo del comico genovese.
Stiamo naturalmente nuotando nello stagno del gossip al di là del quale c’è invece una realtà che vede Discovery in trepida attesa del suo nuovo show man. Nove, il canale di punta di Discovery, avrà a disposizione Crozza per un programma in prime time sul quale ovviamente punta molto. La rete sta sviluppando una strategia di mercato aggressiva, come dimostra anche l'arruolamento di personaggi come Fabio Volo e Roberto Saviano.
Dal canto suo il comico genovese è approdato a Nove con la sua collaudata squadra (a partire dalla spalla Andrea Zalone) consapevole che avrà di fronte un pubblico con età e abitudini culturali (e soprattutto mediali) differenti da quelle un po’ intellettuali ed engagè dell’audience di La7. Oltre a Nove, Discovery possiede altre due emittenti amate dai giovani, in questo caso per il genere factual, come Real Time e DMax. Lo scorso autunno Real Time ha dimostrato di essere una tv di punta confermandosi come l’8° canale nazionale con 1,6% di share nel giorno medio e registrando, tra le altre cose, il record assoluto per Bake Off Italia che nella puntata finale ha superato i due milioni di telespettatori. Anche il canale Nove presenta numeri importanti con l’1,1% di share, forte di una crescita autunnale del +14% e un prime time che tocca l’1,2% grazie a un incremento del +46% rispetto al 2015. Ma anche altri del bouquet di Discovery hanno registrato audience in crescita, dai canali kids K2 e Frisbee, cresciuti del 14% in autunno, a Eurosport cresciuto del +26%.
Complessivamente nel periodo settembre-dicembre 2016 l’intero portfolio di Discovery ha raggiunto il 6,9% di share sugli individui, il 9% sul target commerciale 25-54 anni, e il 9,3% sui Millennials, crescendo su tutte le fasce pregiate di pubblico. Un trend ancora più significativo in prime time, dove il portfolio ha registrato una crescita del +10% rispetto al 2015. E un andamento ancora migliore in questi primi giorni del 2017 dove ha raggiunto il 7,6% di share sugli individui e il 10% di share sul target commerciale 25-54 anni. E’ altresì cresciuto infine il consumo di contenuti sulle altre piattaforme: nel 2016 il servizio Ott gratuito Dplay è stato utilizzato da oltre 12,5 milioni di utenti unici, mentre i fan e i follower sulle pagine social, sono ormai oltre 13 milioni. Nel complesso, Discovery grazie alle sue piattaforme online, digital e social nel 2016 ha superato una reach di 35 milioni di utenti. Questa messe di buoni risultati avrà certamente avuto un impatto importante sulla raccolta pubblicitaria, la quale, già nel periodo gennaio-ottobre registrava un incremento del 15,1%, raggiungendo 185,2 milioni di euro. Da segnalare infine l’accordo siglato recentemente con l’emittente radiofonica Radio Italia per la messa in onda su Real Time di RadioItaliaLive il programma di punta della stazione e di RadioItaliaLive – Il Concerto, l’evento musicale gratuito organizzato sin dal 2012 a Milano dall’emittente di Mario VolantiAdv.