Già lo speciale post-elezioni di domani il Tg diretto da Bianca Berlinguer seguirà il Tg2 nel processo di digitalizzazione. Un buon risultato per il DG Gubitosi, soprattutto perché, a ruota, sarà la volta del Tg1.
Battesimo di fuoco domani sera, con gli speciali elettorali, per il nuovo Tg3 digitalizzato. Ebbene sì, dopo il Tg2 ora tocca al Telegiornale diretto da Bianca Berlinguer e prestissimo sarà la volta del Tg1.
Studio rinnovato (ieri sera Mannoni ha evocato in diretta a mezzanotte 'l'ultimo Tg da questo studio'), 16:9, sei grandi schermi per consentire più collegamenti in contemporanea e un processo produttivo completamente rivisto. Resta invariata solo la sigla del notiziario, peraltro affatto 'storica'.
«È un giorno importante per la Rai e per il Tg3 - ha detto il dg Luigi Gubitosi alla presentazione a Saxa Rubra - . Quando siamo arrivati abbiamo subito verificato che l'azienda era arretrata dal punto di vista tecnologico, per questo abbiamo avviato un piano ambizioso e rapido, che - posso annunciare con piacere - si sta realizzando.
Ora il Tg3 ha lo studio più moderno d'Italia e uno dei più moderni d'Europa».
Gubitosi ha spiegato che «l'obiettivo del piano industriale è trasformare la Rai in una media company» e «per questo è necessario proteggere l'innovazione dai tagli». Il dg ha anche annunciato che «dopo il Tg3 sarà la volta del Tg1 il prossimo mese e poi l'anno prossimo, entro la scadenza del mandato del Consiglio, tutta la Rai sarà digitalizzata» (pure la complessa macchina della Tgr sarà coinvolta).
«Abbiamo avviato - ha proseguito Gubitosi - anche il processo di digitalizzazione delle Teche e speriamo di stringere accordi per la loro valorizzazione».
Ieri a Saxa Rubra a fare gli auguri al Tg3 c'era anche il direttore del Tg1, Mario Orfeo. «C'è stata un'accelerazione importante rispetto ai tempi previsti per la digitalizzazione - ha sottolineato la direttrice del Tg3, Bianca Berlinguer - . C'è stato un grande impegno dell'azienda e la redazione ha risposto nel migliore dei modi. Abbiamo deciso di partire domenica e gli speciali elettorali si faranno in questo nuovo studio. Oggi la concorrenza è fortemente aumentata e non arriva più solo dalle altre emittenti, per questo è necessario avere un processo produttivo veloce e tecnologicamente adeguato».
Millecanali documenterà come sempre con un ampio servizio sulle sue pagine il processo di digitalizzazione dei Tg Rai in corso.