È morto l’altra note Claudio Giannetto, doppiatore e attore savonese che associava l’amore per il cinema all’impegno politico.
Ha suscitato stupore e tristezza la scomparsa improvvisa del savonese Claudo Giannetto, 59 anni. Se a Savona il suo nome era noto per la militanza politica (era segretario provinciale del Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra di Savona), a livello nazionale per gli addetti ai lavori del mondo del cinema e della Tv, e in particolare del teatro e del doppiaggio, quello di Giannetto era pure un nome conosciuto.
Aveva infatti recitato in alcune puntate della nota soap “Un posto al sole” e in una fiction Mediaset interpretata da Marco Columbro; con Columbro aveva anche lavorato in teatro. Sua era la voce di Nick Nolte in molti dei suoi film, come quella del fantasma di “Ghost”, film di successo con Demy Moore.
Claudio Giannetto, dopo aver frequentato il liceo e essersi diplomato alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, aveva lavorato negli anni con diverse compagnie di livello nazionale (era stato inoltre nel Direttivo nazionale del Sindacato Attori della CGIL) ma era nel doppiaggio, come libero doppiatore, che aveva continuato la sua carriera, pur non rinunciando all'impegno politico nella sua città, dove era tornato dopo più di vent'anni passati a Roma.
Al di là della veste di attore-doppiatore e politico, Giannetto era una “buona persona”; semplice, affabile e alla mano, discreto, per modestia non parlava della sua carriera di attore se non su richieste insistenti; la sua correttezza era riconosciuta dai suoi stessi avversari (politici).