Il produttore della serie Carnival Films e il network britannico ITV avevano annunciato la chiusura di Downton Abbey la scorsa primavera e in Italia la sesta e ultima stagione arriverà su La5 il 24 gennaio (scegliendo l’opzione lingua c’è possibilità di vederla in lingua originale, una cosa che consigliamo per apprezzare Downton Abbey fino in fondo).
"Inevitabilmente arriva un momento in cui tutti gli spettacoli dovrebbe finire e Downton Abbey non fa eccezione", ha detto Julian Fellowes, scrittore, creatore e produttore esecutivo della serie. "Abbiamo voluto chiudere le porte quando sembrava giusto e naturale per le storie raccontate e quando lo spettacolo è ancora apprezzato tanto dai suoi fans. Siamo in grado di promettere un finale di stagione completo e all'altezza ricco di intrighi".
Seppur non molto seguita in Italia, con suoi undici milioni di spettatori, Downton Abbey è la più vista degli ultimi decenni in Gran Bretagna, e premiata con una pioggia di Bafta, Emmy, Golden Globes e Guinness World Record.
Una caso televisivo, serie di ambientazione storica, ma che si può anche definire culturale, che difficilmente trova produzioni simili con una cura quasi maniacale di particolari, dove anche l’ultima comparsa è credibile in termini di recitazione, la sceneggiatura è ottima, i costumi e le scenografie sono curatissime, tanto da render difficile trovare difetti e da evidenziare la lontananza abissale con le fiction di casa nostra.
I primi episodi della sesta stagione che sta per arrivare chiuderanno tutte le questioni rimaste in sospeso nella famiglia Crawley: il cambiamento socio-economico del paese, il tramonto della vecchia aristocrazia inglese non più in grado di permettersi i privilegi di un tempo, e il timore dell’addio alla residenza di famiglia. Cosa succederà ora agli spettatori orfani di Downton Abbey? Alcuni mesi fa il produttore esecutivo Gareth Neame aveva detto al noto giornale americano 'Variety' che si sta valutando l'idea di un film basato sulla serie, mentre un'altra ipotesi percorribile sarebbe quella di uno spin-off. "Ne abbiamo parlato", ha detto Neame. "Non ci sono piani precisi ma non escluderei la possibilità".
(immagine www.itv.com)
Secondo me è la serie piú bella in assoluto. Intrigante, interessante, curata nei miinimi dettagli e attenta alla realtá storica. Altro che le saponette spagnole!