Duello in punta di fioretto Mimun – Sartori

Divertente piccola lite fra il direttore del Tg1 Clemente J. Mimun, da poco in sella, e il politologo (molto severo in tema di conflitto d’interessi ed esperto di vita e società americana) Giovanni Sartori, sulle colonne del “Corriere della Sera”.

Rispondendo a un editoriale di Sartori sul quotidiano, che lamentava la mancata qualità dei Tg Rai, perchè, contrariamente ai compiti di servizio pubblico, preferiscono sentire i politici sui problemi anzichè i veri esperti e poi perchè non trattano i temi veramente importanti, dando invece spazio a cronaca nera e rosa, Mimun ha ribattuto con durezza: "Dubito che davvero Sartori segua i nostri Telegiornali. Non c'è notizia importante che non venga data e, se del caso, corroborata da punti di vista, se vuole anche discutibili, comunque chiari ed espliciti". E ancora: "Il Tg1 da 48 anni serve gli interessi generali e collettivi di questo Paese. Lo ha fatto accompagnandone la crescita, raccontandone drammi, diseguaglianze, ma anche tanti momenti lieti; è quel che continuerà a fare con onestà intellettuale e determinazione".

Pacata la replica di Sartori, che aveva citato Biagi quale buon esempio di informazione nel precedente articolo. "L'ho scritto prima che scoppiasse in Rai il caso Biagi - ha tenuto a precisare il politologo - . Il modello che ho in mente è il Pbs, il Public Broadcasting System che a New York vedo sul canale 13... (Il Tg) dura un'ora e ogni sera vengono scelti 5-6 temi del giorno affidati a intervistatori davvero bravi, che interpellano 4-5 esperti".

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