Il mercato dell’home video è in fase di movimento, dopo l’accordo tra Sony e Warner, che ha deciso di adottare il formato Blu-ray della società giapponese per l’Alta Definizione Dvd.
Warner Bros ha deciso di adottare il formato in Alta Definizione Blu-ray della Sony invece del formato HD-DVD della Toshiba per il mercato home video dei DVD. Una scelta che avrà importanti conseguenze per il mercato ed in particolare per i consumatori. Infatti le grandi economia di scala che verranno messe in moto per una produzione in grande quantità come quella imposta dai volumi della Warner permetteranno di avere una riduzione nei costi di produzione, con relativo abbassamento dei prezzi dei lettori e dei DVD; infatti attualmente il costo di Blu-ray è maggiore rispetto a quello del formato di Toshiba.
Un accordo importante anche per le case produttrici nuove alleate (Warner e Sony), per un mercato del valore complessivo di 42 miliardi di dollari. È un primo passo verso la risoluzione di quella "guerra dei formati" che ha colpito in modo particolare chi ha acquistato un lettore di DVD fino ad oggi. In questa corsa al Blu-ray ora Toshiba potrebbe essere "tradita" anche da un suo alleato storico, la Paramount Pictures, casa di produzione che fa capo a Viacom e che controlla DreamWorks, che lo scorso autunno aveva sposato l'HD-DVD ma con riserva. Infatti la Paramount aveva voluto una clausola con la quale si riservava di modificare la propria decisione sulla base dell'evluzione del mercato.
Ora a sostenere il formato HD-DVD è rimasta la Universal Studios della General Electric mentre altre major sono schierate a fianco di Sony, che già possiede in proprio, fra l'altro, la Columbia e con il sostegno di Warner ha in mano il 70% del mercato di Hollywood. Altro punto a favore di Sony è che Blu-ray è anche il formato della Playstation 3. Da chiarire anche il prossimo ruolo di Microsoft, finora sostanzialmente alleato di Toshiba, nell'intera partita.
In Europa HD-DVD ha una penetrazione più forte di Blu-ray ma quest'ultimo è destinato a prendere più piede, in seguito a questo accordo.
