… e il suicidio di Francesca Bonfanti

Era una ‘star’ delle Radio capitoline e curatrice e conduttrice di tanti programmi. Ha scelto di dire addio alla vita in una notte romana di fine estate.

Apprendiamo, fra gli altri, da Leggo: «La conduttrice e giornalista dell'emittente radiofonica Centro Suono Sport, Francesca Bonfanti si è tolta la vita nel giorno del suo compleanno, gettandosi dal ponte della ferrovia, al Mandrione in via Casilina vecchia, intorno alle due di questa notte. A dare l'allarme al 113 un passante che l'aveva notata prima spogliarsi e poi lanciarsi nel vuoto da un'altezza di oltre 30 metri. Disperati i tentativi dei medici del 118 di salvarla.

Per raggiungere Francesca Bonfanti che era ancora viva ma dentro un burrone, i vigili del fuoco hanno calato con delle corde la dottoressa che ha fatto di tutto per rianimarla, ma il suo cuore ha cessato di battere appena issata in ambulanza.

La Bonfanti aveva lavorato in moltissime Radio e trasmissioni sportive a fianco di personaggi famosi del mondo dello sport e dello spettacolo ed era apparsa anche nel ruolo di attrice in alcune fiction televisive. Pare che da qualche tempo soffrisse di crisi depressive.

La donna è stata trovata da una volante proprio mentre andava in onda in diretta la trasmissione radiofonica "Doppia vela 21", in collegamento con la sala operativa e le volanti della questura di Roma, condotta da Giulio Galasso, collega della Bonfanti».

In merito alla morte di Francesca Bonfanti, collega di Centro Suono Sport, quasi contemporanea a quella del giovane collega campano (vedi l'altro articolo), credo si tratti soltanto di una coincidenza, la colpa non è del mondo delle Radio, come qualcuno scrive, accostando il suicidio della Bonfanti con quello di Sergio Ventriglia.

Ribadisco quanto ho già scritto nell'articolo precedente: le Radio e le Tv locali, che stanno attraversando un momento di crisi, a causa della crisi economica e di leggi sulle quali Millecanali si è sempre espresso, manifestando molte perplessità, non possono però avere di per sé un effetto negativo in chi lavora, anzi.

Non sapremo mai le ragioni dei due suicidi, né ci pronunciamo in merito. Per molti, la crisi economica e le mancate o inadeguate risposte della classe politica italiana possono influire parecchio, ma questo discorso va ovviamente esteso a tutti i settori lavorativi.

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