Gino Orsi era da tempo malato e da qualche anno aveva lasciato anche il suo lavoro all’Asl. È stato un pioniere, un amico, col quale ho combattuto alcune battaglie per la pluralità dell’emittenza radiofonica privata.
Luigi Orsi, Gino per gli amici e per tutti, era nato a Codevilla, in provincia di Pavia, il 19 maggio 1954; dopo avere frequentato il liceo scientifico a Voghera, si iscrisse all'Università di Pavia, dove si laureò in Ingegneria Civile. Il 31 agosto 1974 Orsi, con il padre, con Roberto Aguzzi ed Eugenio Grandi (presidente della locale sezione cb), aveva registrato al numero 38 del Registro del Tribunale di Voghera la testata RadioteleVoghera Giornale Audiovisivo, inizialmente emittente televisiva via cavo.
Grandi (scomparso nel 2005) aveva lavorato alla Televisione della Svizzera italiana con il regista Marco Blaser ed aveva partecipato ad ‘Amichevolmente’ con alcuni servizi sui cantanti italiani, fra i quali Mina; Aguzzi era invece l’amministratore della s.r.l.
All’inizio del 1975, abbandonata l’idea della Tv via cavo, i fondatori decisero di concentrarsi sulla Radio e nacque così Radio Voghera, una delle prime Radio libere italiane. “Fin dagli otto-dieci anni volevo lavorare per le Tv private come esistevano negli Usa - aveva ricordato Gino nel corso di un’intervista concessami anni fa proprio per Millecanali - . L’idea iniziale di Grandi era quella di sviluppare la Tv via cavo, dopo qualche mese di esperimenti decidemmo di però di passare alla Radio per ragioni economiche”.
Orsi era ancora uno studente universitario quando, nel dicembre 1975, effettuò lo storico annuncio: “Siete sintonizzati con Radio Voghera che trasmette a 105 MHz”. E così iniziò la storia di Radio Voghera, durata quasi quarant’anni.
Orsi andava in onda nel pomeriggio, perché la mattina era in Università. All’inizio Orsi fece di tutto: anche il montaggio delle attrezzature e, appunto, il conduttore dei programmi (quiz e anche musica italiana); poi dopo un anno sono diventò amministratore della Srl. Assunto in Regione Lombardia, Orsi lasciò la carica di amministratore dell'emittente al padre.
Per la Regione si occupò di reti radio per la navigazione sul Po e per i nuclei antincendio, tanto per rimanere nel settore. Orsi fu anche assistente volontario al corso di Estimo per Architettura presso il Politecnico e nelle lezioni introduceva anche i concetti di stima per emittenti radiotelevisive (gli studenti rimanevano perplessi all’inizio quando si valutava il “bene” delle onde radio).
Orsi anche nel doppio ruolo di funzionario pubblico e di docente non perse mai la passione per la Radio e continuò a condurre nel tempo libero programmi per Radio Voghera: uno dei più famosi fu ‘Ultraquiz’. Nel corso del gioco ebbe un’accesa discussione telefonica con un professore universitario di fisica che indicava nella formula il metodo per calcolare l’aumento del volume dell’acqua in base alla temperatura: il fatto era che la formula l’aveva inventata Gino ed era composta da pezzi fra loro incongruenti, ma non poteva svelarlo per non far finire il gioco. Quando il tutto fu risolto e si seppe dell’inesistenza scientifica della formula, il professore non ricontattò l’emittente, per non fare una figuraccia.
Ho conosciuto personalmente Gino Orsi al Museo della Scienza e delle Tecnologia di Milano in occasione del trentennnale delle Radio libere, ero con i miei studenti, che Gino seppe subito coinvolgere parlando loro dei tempi pionieristici della Radio. Successivamente mi aveva raccontato diversi aneddoti: “Una volta captò che un commerciante imbufalito voleva denunciarci perché non sentiva la sua pubblicità. Dopo innumerevoli controlli (durante i quali verificammo che i suoi spot non erano presenti nel nostro palinsesto) scoprimmo che lui aveva stipulato un contratto con una nostra concorrente, pensando che fosse Radio Voghera”.
Orsi passò a lavorare per l'Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia, per la quale si occupò di Prevenzione e Protezione (cercando di trasferire i concetti di antincendio e legge 626 in generale al settore radiofonico). La Radio rimase la sua grande passione: coaudivato dalla moglie, si occupò della gestione dell'emittente, mentre per il palinsesto realizzava programmi giornalistici in diretta e interviste nel settore politico (si occupò anche della diretta del Consiglio Comunale di Voghera) e dell’attualità.
Orsi ha fatto parte, fin dalla sua costituzione, del Consiglio Nazionale dell’Aer (ora Aeranti).
Ogni volta che ho avuto occasione di intervistarlo per Millecanali o per i miei lavori storici (era anche il massimo esperto di radiofonia locale del Pavese), Gino mi faceva presenti le difficoltà economiche per proseguire l’attività radiofonica ma non si perdeva mai d’animo ideando nuove iniziative.
Tre le iniziative degli ultimi anni: l’inizio di un rapporto di collaborazione con Radio Gold di Alessandria, rapporto incentrato sul calcio e basato sulla contiguità dei due territori. Nel 2012 dalle ceneri della vecchia Radio Voghera Fm 105 Musica Italiana, Orsi aveva poi creato Radio Voghera Servizio Pubblico, emittente che proponeva un palinsesto ad isole occupandosi di informazione di Voghera e zone limitrofe. L’inaugurazione della nuova sede avvenne il 12 dicembre alle ore 16,30 sui 100,900 MHz con la messa in onda di un incontro con tre esponenti del Coisp, il coordinamento fra i sindacati di polizia. Radio Voghera Servizio Pubblico ha diffuso radiogiornali, servizi giornalistici e ha riproposto le trasmissioni di maggior successo di Radio Voghera. Venne mandata in onda anche qualche puntata di ‘L’angolo della scuola’, il mio format storico.
Fu Gino a propormelo sostenendo che la mia trasmissione fosse il vero “servizio pubblico” poiché lasciava spazio ai cittadini con i loro ricordi scolastici. L’esperimento però durò poco, poiché Gino, colpito da una malattia degenerativa, aveva dovuto lasciare la Asl e, seppur a malincuore, interrompere la programmazione per collaborare con Radio Gold.
Ma Orsi aveva sempre la “sua” Radio nel cuore e fino all'ultimo ha voluto interessarsene in modo concreto, intraprendendo con coraggio nuovi progetti editoriali, dallo sviluppo sul Web alla neonata Pavia Più. E di questo progetto aveva parlato pochissime settimane fa con noi di Millecanali, con l’entusiasmo che l’aveva sempre contraddistinto (vedi Millecanali febbraio 2015).
Orsi ci ha lasciato, a soli 60 anni, domenica 1 marzo, dopo che le sue condizioni di salute si erano improvvisamente aggravate; i funerali si sono svolti martedì 4 marzo, Ora riposa nella cappella del cimitero di Codevilla, suo paese d’origine.
Mauro Roffi, Massimo Emanuelli, la redazione di Millecanali si associano al cordoglio dei famigliari e di tutti coloro che hanno conosciuto Gino Orsi.
Ho letto solo ora, mentre cercavo in internet notizie del mio amico Gino che non vedevo o sentivo da 25 anni. Ai tempi che lavoravamo insieme in regione, ho anche inciso un disco che vedeva Gino fra i produttori. Sono rimasto scioccato dalla notizia. R.I.P. Gino, eri un uomo generoso, non ti dimentichero´mai!
Il tuo amico, Marco