È morto Mario Spallone

Noto per molti motivi (soprattutto come medico di Togliatti), l’anziano ex sindaco di Avezzano era stato il creatore e direttore per tanti anni di ATV7, fra le principali Tv dell’Abruzzo.

La storia di Mario Spallone è lunga, quasi quanto i suoi novantacinque anni di vita, tra Partito Comunista, medicina, Togliatti, cliniche private, Tv locali e una passione politica durata una vita. Spallone è stato un pezzo di storia del Paese: medico, amico e consigliere ombra di Palmiro Togliatti, e poi di altri personaggi del Pci, compreso l'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, titolare di tantissime cliniche private, fondatore ed editore del'emittente locale Atv7, presidente della locale squadra di calcio, sindaco di Lecce dei Marsi dal 1970 al 1985, mancato senatore comunista nel 1987, sindaco di Avezzano dal 1993 al 2001.

Nel 2009 ci fu la sofferta decisione di vendere a Francesco Di Stefano (editore di Tvr Voxson e di Europa7) la Tv abruzzese Atv7. Nel 2007 e nel 2012 era stato il candidato sindaco più anziano d'Italia, senza essere eletto, in passato aveva guidato una maggioranza di sinistra ma ricevette il consenso ed il voto di una vasta parte dell'elettorato di centro-destra.

Mario Spallone era anche incappato in diverse disavventure giudiziarie, dalle quali, nella maggioranza dei casi, uscì indenne. Presunto agente di collegamento fra il Pci e il servizio segreto del Sifar, nel 1999 venne implicato nella vicenda della clinica degli aborti illegali di Villa Gina ma non fu mai nemmeno indagato. Luci ed ombre su quest'uomo, comunque, un pezzo di storia del Paese e dell'emittenza locale.
Spallone era nato a Lecce dei Marsi, piccolo comune della provincia aquilana, il 22 ottobre 1917; secondo di cinque figli maschi (Giulio, Dario, Ascanio, Ilio), fin dal liceo manifestò la propria indole antfascista inziando a cospirare con alcuni marxisti del Paese natale.
Durante la liberazione di Roma venne nominato direttore sanitario del carcere di Regina Coeli. Allorquando Palmiro Togliatti arrivò a Roma, il professor Frugoni gli consigliò di affidarsi al non ancora trentenne Spallone. Ebbe così inizio un rapporto ventennale non solo medico-paziente, ma anche di amico e consigliere ombra: nel 1948 fu proprio Spallone ad operare Togliatti dopo l'attentato di Antonio Pallante a Roma.

Spallone spianò la strada anche ai fratelli: Giulio fu deputato del Pci dal 1948 al 1968, Dario, Ascanio e Ilio scelsero invece la professione medica, che venne seguita anche da svariati figli e nipoti, per un totale famigliare di quasi venti dottori.
Tifoso della Lazio, nel 1962 aprì Villa Gina (così nominata, in onore della madre) nei pressi dell'Eur, una bellissima struttura immersa nel verde: è questo il punto di partenza di una vera e propria impresa medico-economica.

Dal 1970 al 1985 fu sindaco di Lecce dei Marsi, per tanti anni fu anche presidente della squadra di calcio locale, nel 1974 fondò a Cappelle dei Marsi la Tv via cavo TeleMarsica, che due anni dopo, si convertirà all'etere prendendo la denominazione di Atv7. Questa emittente, censita sui primi numeri di Millecanali, all'inizio degli anni '80 trasferì la propria sede ad Avezzano (poi a Chieti) ed allargò la propria area di copertura divenendo visibile in tutta l'Abruzzo.

Il Pci allora non credeva nel fenomeno delle Tv private, concentrato sulla nascente RaiTre; Spallone fu un'eccezione e fu anzi il primo ed unico del Pci a credere nell'emittenza televisiva, prima, e nell'avvertire "l'anomalia Berlusconi" imprenditore televisivo, poi.

Atv7 (che aveva anche una Radio regionale) ebbe molto successo; nella seconda metà degli anni '80 e fino al '90 aderì ai circuiti Rete A e Tv7 Pathè ed arrivò fino a Roma. Nella seconda metà degli anni '90 terminata anche l'esperienza dell'ultima affiliazione, riprese la propria vita autonoma.

Nel nuovo millennio Spallone, mai domo, tentò un piano di rilancio dell'emittente grazie ad un accordo con l'imprenditore Enzo Amadio e col suo gruppo industriale di riferimento, la Faber, con sede a Pescara in via Ravenna. Venne inaugurato nell'area metropolitana Pescara-Chieti un moderno centro di produzione basato sulla tecnologia del digitale terrestre. Il centro di produzione di Atv7, sede anche della redazione centrale, sorgeva all'interno di un moderno Centro Commerciale e si sviluppò sua una superficie complessiva di mille metri quadrati. Nella redazione centrale lavoravano 25 persone (fra giornalisti, tecnici, operatori di ripresa, grafici e amministrativi), e c'era una struttura giornalistica dislocata sull'intero territorio in maniera capillare, con redazioni a L'Aquila, Chieti, Teramo, Pescara, Sulmona, Avezzano ecc.

Nel 1987 Spallone si candidò al Senato nelle fila del Pci, nel collegio della sua città, ma non venne eletto. Nel 1993 al 2001 fu sindaco di Avezzano. Nel 2009 per via dell'età avanzata, complici anche la crisi economica e l'avvento del digitale terrestre, Spallone prese la sofferta decisione di cedere Atv7, dopo trentacinque anni.

Dopo essere tornato a fare il consigliere comunale a Lecce dei Marsi, nel 2007 e nel 2012 Spallone si era ricandidato sindaco di Avezzano alle comunali del 2007 e del 2012.

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