Figlio dell’umorista Giovanni Mosca, fratello del giornalista sportivo Maurizio, Paolo Mosca aveva iniziato la sua attività come cantante, quindi era passato al giornalismo dirigendo una serie di periodici. Autore teatrale e conduttore Tv, era anche autore televisivo e scrittore.
Domenica 30 novembre è morto a Roma il giornalista, autore teatrale e televisivo, conduttore televisivo e cantante Paolo Mosca. Figlio del giornalista, vignettista ed umorista Giovanni Mosca (1908-1983), fratello del giornalista sportivo Maurizio Mosca e di Antonello, Paolo Mosca era nato a Pallanza, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, il 20 ottobre 1943; giovanissimo, si era trasferito a Milano dove si era laureato in scienze politiche ed aveva frequentato l'Accademia del Piccolo Teatro.
Aveva iniziato come cantante nel 1964 partecipando al Cantagiro vincendo il girone B della manifestazione con il brano 'La voglia dell'estate', quell'anno il girone A venne vinto da Gianni Morandi con 'In ginocchio da te'. Ma nel girone B si affermò proprio Mosca, e in gara c'erano big del calibro di Fausto Leali, Nicola Di Bari e Lucio Dalla.
Sempre nel 1964 Mosca partecipò al Festival delle Rose con 'Il the', nel 1965 passò alla casa discografica Ricordi incidendo il brano 'Io ritorno a casa mia', ma poco dopo prese la decisione di lasciare il mondo della canzone (“non amavo il contatto con il pubblico allo stadio: mi dava angoscia” - aveva ricordato in un'intervista) e passò al giornalismo. Iniziò con una storia dei musicisti a puntate, da Puccini a Gershwin, per la Rizzoli, e con questo gruppo editoriale iniziò come redattore di Novella 2000, per poi passare a Playboy e quindi a La domenica del Corriere. Di queste tre testate diventò direttore.
Parallelamente all'attività di giornalista Mosca svolse quella di autore teatrale scrivendo per Walter Chiari, Carlo Dapporto e Piero Mazzarella. Fra le commedie da lui scritte ricordiamo: 'Hai mai provato nell'acqua calda?' con Walter Chiari e Maria Monti, 'Il grande bluff' con Carlo Dapporto e Antonella Steni, 'La luna sotto le scale' con Piero Mazzarella.
Negli anni '80 in Televisione fu conduttore ed autore dei programmi 'Il cappello sulle ventitre' per la Rai, 'Rosso di sera', 'Anteprima basket' condotto con Dante Giurioli e Dino Meneghin e 'Domenica... tredici' condotto con Emilio Bianchi e Pietro Paolo Virdis per Telereporter.
Negli anni '90 collaborò con i gruppi editoriali Peruzzo, Universo, Monti e Rusconi, diresse anche Eva Express e Onda Tv. Nel 1995 si trasferì a Roma e diresse Vip, Vip media e Vip party, dal 2001 collaborava con Il Messaggero.
Autore di sedici libri spaziò in diversi generi: dai romanzi (Il biondo, Il mitomane, Memorie d'un neonato, I vergini, Concerto di sensi, La città respira, Tra colori di rabbia e di passione, Vivi tu x me), ai libri di interviste (Caro vip, Sotto la pelle, Parole preziose), alle raccolte di poesie (Il mantello di jeans, Soffio o urgano?) alla saggistica. Fra i premi ottenuti ricordiamo quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la narrativa e 'Il cuore del Bancarella'.