È appena partita sulle frequenze già di All Music Deejay Tv, nuovo canale musicale televisivo in chiaro del Gruppo l’Espresso.
Alla fine, dopo un lungo conto alla rovescia, le trasmissioni sono partite e il nome è proprio Deejay Tv (della serie “punto sul nome più noto e famoso”), già denominazione del canale satellitare in onda sulla piattaforma Sky, che adesso si chiama invece My Deejay ed è di video a richiesta, tanto per non abbandonare comunque il logo di cui sopra neppure in questo caso.
Il direttore artistico del canale è lo stesso della piattaforma radiofonica ed è naturalmente Linus, che si avvarrà della collaborazione della Magnolia di Giorgio Gori per realizzare programmi originali.
Non mancheranno i personaggi simbolo di Radio Deejay, come Nicola Savino, Albertino, La Pina e Carlo Lucarelli. La diffusione del segnale è estesa anche al digitale terrestre e al satellite, anche su Sky, fra i “canali nazionali” nella “numerazione 100” (128, per la precisione).
Linus su tutta l'operazione ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Per quanto analogica, digitale e satellitare, e quindi visibile dovunque e comunque, Deejay Tv è solo una piccola televisione. Dove di necessità cercheremo di fare virtù: pochi soldi e tanta libertà. L'esempio è quello della diretta di 'Deejay Chiama Italia'. Ma, anche qui, niente “radiovisione”, nella maniera più assoluta. La Radio è una cosa, la Televisione un'altra, DJCI in Tv è un reality e per questo ha avuto successo e ha ragione di esistere, ma in un palinsesto ne basta uno. Quella che parte è una prima fase, con un pomeriggio molto musicale e poche piccole altre cose”.
Le vere novità e innovazioni promesse da questo nuovo canale musicale verranno proposte a partire dagli inizi del 2010: “C'è un'idea fantastica per una cosa notturna, un'altra che è la trasposizione televisiva di uno dei programmi della Radio più belli degli ultimi anni, e ancora una sitcom radiofonica, un quiz… Insomma, idee, voglia e capacità non mancano. Dateci il tempo. Ah, sì, faremo anche un programma di sport, ma non vorrei parlare di calcio…”.