L’ex sottosegretario condurrà il “Dopofestival” a titolo gratuitoO Baldassarre lo pretende, il diretto interessato non ne vuol sapere. Sponsors, salvateci voi!
Non poteva filare così liscia. Infatti subito è arrivata la prima polemica per Vittorio Sgarbi, neo conduttore (salvo ulteriori sorprese) del "Dopofestival" di Sanremo.
Il presidente della Rai Antonio Baldassarre è convinto che Sgarbi presenterà il Dopofestival a titolo gratuito, poiché così stabilisce "una delibera, ancora vigente, approvata dal consiglio d'amministrazione, che non prevede compensi per esponenti politici che partecipino a trasmissioni Rai".
Ma da questo orecchio, si sa, Sgarbi non ci sente, anche perché, oltre che politico (e critico d'arte) è indubbiamente anche un uomo di spettacolo. "Se quella circolare ha qualche peso - ha detto - occorre semmai che il Consiglio la rettifichi in riferimento alle persone che ricoprono incarichi di governo, o comunque ai parlamentari, ma solo per le trasmissioni in cui si parla di politica".
Ma Sgarbi ha anche indicato una possibile soluzione: "Se la Rai non vuole pagare, interverranno gli sponsor". E Baudo gli ha dato man forte, sostenendo che "sul pagamento da parte degli sponsor c'è già un precedente al Festival".