Qualche considerazione, forse poco “politicamente corretta” ma sicuramente sincera e plausibile, sul programma del momento, un autentico successo (finalmente) di Marano e della sua RaiDue.
Rappresentazione alta e sublime del trash televisivo, "L'isola dei famosi" è un programma che, a dirla tutta, a mio parere si lascia guardare volentieri. Il direttore di RaiDue Marano sembra averci finalmente visto giusto puntando su un progetto su cui, a parte la società di produzione Magnolia di Giorgio Gori, magari in pochi avrebbero scommesso anche solo un centesimo del proprio stipendio.
Dati alla mano, la prima puntata del reality-show condotto da Simona Ventura su RaiDue è stato visto venerdì scorso da 4 milioni 324 mila spettatori, con il 20,84% di share. E stasera magari andrà ancora meglio. Un vero e proprio boom, considerata la (recente) media di rete. Con l'isola più anomala della Tv italiana che quotidianamente continua a regalare momenti che potremmo definire (e scusate l'iperbole) di "grande televisione".
Tassativamente da segnalare il gesto disperato dell'incontenibile Adriano Pappalardo, perennemente affamato e alla ricerca di cibo. "Cult" la sua frase "adesso mi butto in mare e mi faccio due chili di ostriche a mani nude!", con il saggio Fabio Testi a consigliargli di usare dei guanti.
Il colpo di scena deve però ancora arrivare. Fresca fresca è la notizia che il sostituto di Ringo (che ha lasciato Santo Domingo perché ritenuto non idoneo a proseguire la dura prova di sopravvivenza) sarà Walter Nudo, l'ex lavapiatti e buttafuori, che ha esordito in tv con "Colpo di fulmine".
Al successo di ascolti si unisce quello dei navigatori che hanno subissato di voti il sito rai.it. "È subito scattata fra gli internauti - rivela Gianluca Nicoletti direttore editoriale di Rainet - la lotta per cacciare i vip dall'isola, mentre questi ultimi, per ora compatti, sembra vogliano buttare a mare la contessina De Black". Il sito internet dedicato al programma consente ai telespettatori di interagire direttamente all'indirizzo www.isola.rai.it (Rolando Repossi).
