Murdoch ha anticipato alla società di Franco Sensi il pagamento della rata dei diritti televisivi in scadenza il 30 aprile.
A quanto pare, c'è una boccata d'ossigeno per i disastrati conti della Roma. Sky ha anticipato alla società di Franco Sensi, come richiesto precedentemente dal club giallorosso, il pagamento della rata dei diritti televisivi in scadenza il 30 aprile.
Si tratterebbe di 12 milioni di euro, che sono la terza rata di quanto concordato tra Sky e la Roma, circa 36 milioni di euro, pari a oltre 70 miliardi di vecchie lire. La prima quota, sempre di circa 12 milioni, era stata versata il 30 settembre scorso, la seconda il 31 gennaio e la terza, che doveva essere versata a conclusione della stagione 2003-2004 (30 aprile), è stata invece pagata nei giorni scorsi.
Secondo quanto riportato dai quotidiani nazionali, anche sul fronte delle banche giunge qualche segnale positivo per la Roma, per la precisione dalle parole di Matteo Arpe, amministratore delegato di Capitalia, istituto verso il quale la società giallorossa è esposta per 6,1 milioni di euro: "Sono ottimista sui risultati che si possono ottenere dalla ristrutturazione del gruppo cui fa capo la As Roma". Arpe ha aggiunto che l'esposizione verso la Lazio è invece di 19,6 milioni
Nelle interviste pubblicate Arpe non ha voluto invece commentare "le indiscrezioni di stampa su potenziali acquirenti della Roma", e - pur non negando l'esposizione di Capitalia verso le società calcistiche - ha ribadito che "non si può parlare di un decreto 'salva Capitalia' per quanto riguarda il calcio, perché noi abbiamo un'esposizione in questo settore di 40 milioni di euro, contro crediti totali per 70 miliardi. E questi dati spiegano bene la situazione".
