Cologno Monzese, oggi, 25 marzo 2015. Sul grande schermo dello studio Mediaset campeggia un pay off che accoglie l’arrivo alla spicciolata del plotoncino dei giornalisti: “La mia nuova Italia 1”. Chiaro, semplice, azzeccato.
La ristrutturazione di quella che un tempo era per antonomasia la rete giovane del gruppo è costata cinque mesi di lavoro. La maternità porta la firma di Laura Casarotto (nella foto). Bene quindi sottolinearlo.
Il nuovo direttore viene dal marketing strategico. Spigliata, professionalmente preparata, della Casarotto colpisce subito il linguaggio, ricco e delicato, che non inciampa mai nei luoghi comuni del marketing tradizionale. E questa è già una prima differenza col passato. La sua nuova Italia 1, questo è il grido di battaglia, “deve tornare a far sentire la sua voce”.
Il progetto che la Casarotto mette in campo ha quattro parole d’ordine; realtà, musica, spettacolo e storie. La rete si rivolge a un target 15-44 anni, quindi specialmente ai giovani, ma poichè si è vietata di riproporre le trite e ritrite formule del passato non la sentiremo mai accostare l’aggettivo “giovane” a Italia 1. Di primo acchito la sensazione è di inciampare nel vecchio principio di non contraddizione aristotelico (se A è A non può contemporaneamente essere anche non A), ma la Casarotto ne esce dialetticamente bene, “Italia 1 è una rete a 360 gradi che include e non esclude, che innova, ma anche conferma. La sua originalità è essere una rete generalista contemporanea”.
Traduzione: puntiamo ai giovani, ma se ci guardano anche i 40enni e magari qualche 50 enne ne siamo felici. Punto e a capo. D’altronde, continua il nuovo direttore, “è difficile oggi stabilire cosa è giovane, sono sfuggenti i confini anagrafici e le barriere generazionali”.
Serviva un visibile cambio di passo per scuotere Italia 1 dal torpore di questi anni. Questo le hanno chiesto. Lei risponde con cinque volti nuovi e dieci nuovi programmi da lanciare tra primavera e autunno. Dopodichè tirerà su la rete per vedere cosa ha portato a casa in termini di ascolto.
I programmi nuovi sono i seguenti: ‘Karaoke’, ‘About Love’, ‘Shark tank’, ‘120’ (titolo provvisorio), ‘The Secret Millionaire’, ‘Fronte del palco’, ‘Fattore Umano’, ‘Notorius’, ‘Concerto Radio Italia’ e ‘Mistero Adventure’. Non c’è spazio in questa sede per scoprirli uno ad uno. I volti nuovi saranno (se abbiamo capito bene…) Anna Tatangelo, Alvin, Nadia Toffa, Angelo Pintus e Fabio Troiano.
Va da sé che le novità si appoggeranno alle antiche certezze che ovviamente non si toccano, Le Iene, Colorado, Tiki Taka, Studio Aperto, Sport Mediaset.
Ci sono poi altri due punti cardine della nuova Italia 1 targata Casarotto: il linguaggio, che sarà immediato e diretto, e la declinazione sul web di tutti i programmi, a patto però di non fare della rete un nuovo totem.
L’obiettivo di ascolto rimane per il momento conservativo, 7% di share. Una giornalista domanda: ma in fondo proponete cose che già vediamo sui canali tematici del digitale terrestre. Risposta pronta della Casarotto. “Può essere, ma a noi non interessa sperimentare, puntiamo piuttosto a rinnovare, siamo una rete generalista, non dimenticatelo”.