Ed ecco la super-Sky europea

Cambia il mondo 'delle Sky' –

Quando Rupert Murdoch vuole una cosa alla fine la ottiene. Superato il periodo degli scandali sui giornali inglesi, il vecchio Rupert va dritto alla meta: BSkyB acquista da Fox Sky Italia e Germania creando un gruppo continentale e dotandosi di una liquidità molto utile per ulteriori operazioni.

Rupert Murdoch stringe la presa sulla pay-tv in Europa lanciando una super Sky europea destinata a rivoluzionare l'intero settore televisivo del Vecchio Continente. Dopo le voci che si sono rincorse nelle ultime settimana il magnate australiano ha rotto gli indugi e attraverso il gruppo britannico BSkyB, di cui detiene la maggioranza, ha rilevato da Fox - controllata sempre da Murdoch - le pay Tv in Germania e Italia mettendo sul piatto 6,2 miliardi di euro.

In capo alla società inglese passano quindi il 100% di Sky Italia e il 57,4% di Sky Deutschland. Con una valutazione per le attività italiane di circa 3 miliardi. La conferma dell'operazione è arrivata dalla stessa BSkyB (di cui Murdoch tuttavia non possiede tutte le quote, per cui occorrerà convincere anche i soci di minoranza), che ha presentato così la nascita della prima pay-tv multinazionale europea: “Un colosso europeo da 20 milioni di abbonati in risposta al rallentamento della crescita del mercato britannico. Una mossa che potrebbe rafforzare - attraverso i nuovi finanziamenti - anche l'assalto, finora fallito, a Time Warner”.

Nel dettaglio, si tratta di un'operazione mista da cassa, debito e scambio di titoli azionari per circa il 10% del capitale. Fox si è impegnata a mantenere il 39,14% di BSkyB (dunque la partita di giro porterà soldi a Murdoch poiché Fox mette solo una parte dei soldi che occorrono per l'acquisto, mentre l'incasso, da parte della stessa Fox, è per tutte le quote di Sky Italia e per la maggioranza assoluta di quella tedesca).

Per l'acquisizione delle attività di Sky in Italia BSkyB riconoscerà a Fox 2,07 miliardi di sterline (2,06 miliardi di euro) girandole anche la sua quota del 21% nel National Geographic Channel, valutata 382 milioni di sterline (482 milioni di euro). Il prezzo in contanti per l'acquisizione della quota in Sky Deutschland è invece di 2,9 miliardi di sterline (3,6 miliardi di euro), valutando la società quotata alla Borsa di Francoforte 6,75 euro per azione. BSkyB lancerà quindi un'offerta incondizionata sulle quote restanti della società. Nel caso di un'integrale adesione all'Opa, l'intero riassetto può comportare per BSkyB un esborso totale in contanti fino a 7 miliardi di sterline, pari a 8,84 miliardi di euro.

Dal punto di vista industriale, BSkyB si aspetta sinergie per 200 milioni di sterline (252 milioni di euro) l'anno. I benefici più significativi, spiega, saranno possibili nel Regno Unito e in Italia. Oltre che nell'acquisizione dei diritti televisivi sui programmi, sono attesi risparmi anche nella produzione di eventi live, nei sistemi It di back office, nelle commesse, e col tempo nello sviluppo dei programmi e dei set top box. L'effetto sui costi stimato da tali sinergie dal management della società è nell'ordine dei 150 milioni di sterline (189 milioni di euro).

BSkyB ha anche annunciato i risultati del bilancio di esercizio concluso a fine giugno. Il gruppo ha segnato ricavi per 7.611 milioni di sterline, con una crescita del 6,5%, un margine operativo lordo di 1.667 milioni (-1,5%) e un utile operativo di 1.260 milioni (-5,3%). Invariato a 60 pence l'utile per azione 'adjusted', con un 7% di crescita nel dividendo, fissato a 32 pence per azione.

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